6 fotografi X 6 spettacoli, ovvero quando la fotografia incontra il teatro
Da sabato 6 a venerdì 12 settembre in mostra le foto di sei giovani appassionati sulla rassegna “Famiglie a teatro”
Sabato 6 settembre, alle 18,30, nella Galleria fotografica “Luigi Ghirri”, in via Duomo, si terrà l’inaugurazione della mostra collettiva “6 fotografi X 6 spettacoli”, progetto culturale promosso dall’associazione culturale “Nave Argo” in collaborazione con la stessa Galleria e il patrocinio del Comune di Caltagirone.
Sei giovani fotografi calatini sono stati selezionati per fotografare i sei spettacoli della rassegna di teatro per l’infanzia “Famiglie a Teatro”, organizzata da Nave Argo con cadenza mensile, da novembre 2013 a marzo 2014, nell’auditorium scolastico dell’istituto comprensivo “Giorgio Arcoleo”. I giovani fotografi sono: Gabriele Affettuoso, Noemi Amato, Andrea Bonetti, Daniele Di Blasi, Daniele Pettinato e Serena Scuzzarella. Il gruppo di lavoro è stato seguito da Fabio Navarra (direttore di “Nave Argo”), Sebastiano Favitta (direttore della Galleria “Luigi Ghirri”) e Giovanni Canfailla (fotografo professionista). La mostra è composta da sessanta fotografie – dieci per ciascun fotografo – e sarà visitabile sino a venerdì 12 settembre (ore 16 – 19).
“Come fare incontrare l’universo della fotografia con quello del teatro? – si sottolinea da Nave Argo – La sfida proposta ai partecipanti al progetto – a ciascuno di loro è stato assegnato uno spettacolo da fotografare – non era solo quella di fermare su fotogramma ciò che succede sul palcoscenico, ma anche quella di cogliere il prima e il dopo dell’evento stesso: quei momenti che creano la magia, unica e irripetibile, dell’ incontro del teatro con il pubblico”.
“Ci incuriosiva – afferma Fabio Navarra, ideatore del progetto – scoprire come, attraverso la macchina, dei giovani appassionati di fotografia potessero <vedere> uno spettacolo teatrale e, nel contempo, utilizzare questo mezzo per avvicinare le nuove generazioni al teatro. Nei partecipanti abbiamo trovato curiosità e interesse nel potersi misurare con qualcosa di nuovo com’è la fotografia di eventi dal vivo”.