Vittoria. 02/12/2021
La polizia di Stato, squadra mobile e commissariato di Vittoria, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Procura di Ragusa, nei confronti di cinque soggetti tutti responsabili, in concorso tra loro, di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di armi.
Le misure pre-cautelari sono scaturite dai gravi indizi di colpevolezza emersi a seguito delle serrate indagini immediatamente avviate subito dopo la segnalazione, pervenuta lo scorso 23 novembre, alla sala operativa della questura, relativa ad una esplosione di colpi di arma da fuoco all’indirizzo della porta di ingresso di un’abitazione, sita nella zona periferica di Vittoria.
Le indagini hanno consentito di appurare che, dopo un diverbio per futili motivi, a causa di una mancata precedenza, gli occupanti dell’autovettura che stava per investire un pedone, si allontanavano dal luogo della lite e, dopo essere scesi dal mezzo, si ponevano all’inseguimento armati di machete con l’intento di aggredire il soggetto scampato all’investimento. Questi fuggiva in direzione della propria abitazione e soltanto grazie all’intervento del padre che, udite le grida del figlio, gli apriva la porta, riusciva a sfuggire ai suoi inseguitori.
Sembrava fosse tutto finito ma invece, trascorsi circa dieci minuti, da un’autovettura che si fermava proprio davanti all’abitazione della vittima, venivano esplosi tre colpi di arma da fuoco ad altezza uomo i cui proiettili colpivano il vetro e l’imposta dell’abitazione, arrivando sin dentro l’appartamento ove vi erano anche altri componenti il nucleo familiare.
La ricostruzione dei fatti veniva confermata da una serie di risultanze investigative che hanno cristallizzato tutte le fasi delle condotte violente poste in essere dagli indagati, autori di una vera e propria spedizione punitiva culminata negli spari.
Le risultanze degli accertamenti eseguiti dalla polizia scientifica hanno permesso di evidenziare il chiaro intento criminale degli aggressori e non soltanto minatorio, in quanto, gli stessi, avevano inseguito la vittima sino alla sua abitazione, costatando chiaramente che egli coabitava con altri familiari, presenti all’interno dell’abitazione.
Pertanto, l’esplosione di dei tre colpi di arma da fuoco, ad altezza d’uomo, in direzione del portone d’ingresso, è stata fatta nella piena consapevolezza della presenza di persone all’interno dell’abitazione, che avrebbero potuto essere attinte mortalmente.
Le modalità efferate e le circostanze dell’evento delittuoso hanno destato notevole allarme sociale nella città di Vittoria ed in tutta la provincia iblea, soprattutto per la spiccata pericolosità sociale dei soggetti che hanno manifestato delle condotte violente anche dinanzi ad un banale diverbio di circolazione stradale.
I soggetti fermati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso una Casa Circondariale, a disposizione dell’A.G. procedente.