24 Novembre 2024

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Province. Cgil: “Legge Stabilità stravolge la Delrio, va cambiata”

Roma, 30 gennaio – “La legge di Stabilità determina degli effetti negativi che stravolgono la legge Delrio, ponendo infatti una pesante ipoteca sull’esito di questo complesso processo di riordino istituzionale”. È la valutazione della Cgil dopo la prima riunione dell’Osservatorio nazionale per l’attuazione della Legge Delrio. Riunione nella quale sono stati illustrati i contenuti di un documento di Linee Guida, che contiene “numerosi aspetti di maggiore chiarezza e praticabilità del processo di riforma”, con il quale il Governo si cimenta nell’impresa di una lettura coordinata ed attuativa della legge 56 e dei commi specifici della legge di Stabilità.
Il sindacato guidato da Susanna Camusso parla di “una pesante ipoteca” sulla legge, causata dalla legge di Stabilità. “Per quanto riguarda il taglio delle risorse finanziarie alle Province, alle Città metropolitane, ai Comuni, alle Regioni – spiega il sindacato – che rischia di ripercuotersi sulla sostenibilità e sull’efficacia delle funzioni fondamentali e di quelle non fondamentali oltre che sulla garanzia del reddito dei lavoratori coinvolti”. Inoltre, prosegue, “per quanto riguarda la chiara e certa salvaguardia occupazionale, che deve riguardare i lavoratori pubblici e i lavoratori privati delle società, i tempi indeterminati ed i tempi determinati, la cui proroga va sottratta ai vincoli finanziari (leggi Patto di Stabilità) oggi previsti dalla legge e dallo stesso decreto Proroga Termini, neutralizzando gli effetti dell’ennesimo taglio lineare delle dotazioni organiche”.
Infine, “per quanto riguarda la tenuta dei servizi che dovranno essere garantiti con continuità dai vecchi e dai nuovi enti, senza creare possibili contrasti tra il finanziamento delle spese per il personale e quello dei servizi”. In sostanza, conclude la Cgil, “è la legge di Stabilità che mina alla radice la riforma Delrio e proprio la legge di Stabilità ed il suo cambiamento sarà al centro della nostra iniziativa nei territori”.

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