Mattarella, dopo i nuovi apporti dichiarati stamattina da parte dei parlamentari del Nuovo centro destra, oggi dovrebbe essere chiamato a ricoprire la più alta carica dello Stato.

A Palermo ed in Sicilia la Gente guarda con entusiasmo questo evento ma in particolare tra le Persone che sono state più vicine politicamente a Sergio Mattarella si respira un’immensa soddisfazione.

Abbiamo contattato i Professori Rino la Placa e Carlo Pezzano per sentire dalla loro voce qualcosa in più sulla Persona che sta per ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica Italiana.

Com’è noto da diversi anni Sergio Mattarella è fuori dalla politica attiva e fa parte della Corte Costituzionale.

Iniziamo da Rino La Placa (nella foto)

E’ da evidenziare,  il contributo di La Placa, che all’epoca ricopriva la carica di Vice Commissario della Democrazia Cristiana e capogruppo della Democrazia Cristiana,  quando su determinazione  del Leader Mattarella si diede luogo all’esperienza della prima primavera di Palermo capitanata dal Sindaco Leoluca Orlando con i comunisti ed i verdi all’interno della Giunta.

Rino La Placa si dichiara “orgoglioso e fortunato di aver potuto collaborare con Mattarella che è una Persona profondamente riflessiva, aperta al dialogo ma coerente e determinata per il rispetto dei valori”

Ed ora chiediamo al Prof. Carlo Pezzano che nel 1990 è stato eletto Consigliere Comunale di Palermo e riconfermato successivamente cosa ne pensa del suo ex Leader Mattarella.

“Mattarella è una figura di grande levatura morale. Una Persona che possiede doti di grandissimo equilibrio, schiva, non invadente e quindi più che ideale per ideale per ricoprire il ruolo di Capo dello Stato”

Infine non potevamo trascurare  una Persona che dagli anni ’80 e dopo la barbara uccisione del Presidente della Regione Piersanti Mattarella intraprese un camino col fratello della vittima,  Sergio. Abbiamo letto su live Sicilia un’intervista fresca  rilasciata dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e siamo rimasti colpiti da una dichiarazione che evidenzia  nell’elezione di Mattarella il rimedio ai tre mali della politica italiana:

“Mattarella è la risposta ai tre mali della politica di oggi: l’eccesso di leaderismo, la mortificazione del Parlamento e l’attacco ai corpi intermedi. Il primo è il frutto della tentazione di un rapporto diretto tra elettori e l’Eletto e non tra elettori ed eletti. Il secondo è il risultato della legge elettorale che ha portato a un Parlamento di nominati, e dell’abuso da parte del governo dei decreti legge. Il terzo è fondamentale. Per capirci, la Camusso è antipatica ma i sindacati servono, Bersani è antipatico ma i partiti servono, Orlando fa schifo ma i Comuni servono. La cultura cattolica democratica di Sergio, che come il vero cattolico democratico è capace di coniugare fede privata e laicità pubblica, per storia, formazione ed esperienza lo pone dall’altra parte rispetto a questi tre eccessi”.

Di Carmelo Raffa

Nato a Tortorici (ME) il 18 gennaio 1952 si è occupato fin da ragazzo di sindacato, attività sociale e politica. All’età di 15 anni collaborava, infatti, con suo zio che era Segretario Zonale dei Nebrodi della Cisl e partecipava alle proteste dei contadini col microfono in mano per infastidire i proprietari terrieri. All’epoca i salari erano scarsi e c’era una forte discriminazione delle donne.All’età di 20 anni, nel luglio 1972, veniva assunto alla Cassa Centrale di Risparmio e si iscriveva alla FABI dove all'inizio del 1973 veniva eletto a far parte del Direttivo Provinciale di Palermo e nel 1978 ne diventava il Segretario Amministrativo.Negli anni ’80 è stato chiamato a ricoprire la carica di Segretario Coordinatore Regionale assumendo anche la guida del Sindacato di Palermo e nel 1997 è stato inserito dalla Segreteria Nazionale, per 4 anni nel Comitato di Redazione della Voce dei Bancari.Nel 1991 è stato eletto a far parte del Comitato Direttivo Centrale. Nel settembre 1997, dopo la fusione imposta dai poteri forti del Governo e della Banca d’Italia, è stato chiamato a coordinare l’attività sindacale FABI del Banco di Sicilia (polo creditizio siciliano). Nel 2000, in seguito all’acquisizione del Banco da parte della Banca di Roma di Geronzi e dopo le battaglie condotte per evitarne l’incorporazione, Raffa è diventato il Coordinatore Aggiunto della FABI-Gruppo Capitalia, incarico che ha mantenuto fino alla successiva operazione di inglobamento in Unicredit avvenuta nel 2007. In Unicredit Group ricopre l'incarico di Coordinatore Nazionale Vicario.In rappresentanza della FABI ha fatto parte del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro dal 1986 al1991, e per due mandati e fino al 2007, del Consiglio di Amministrazione dell’IRCAC.Dall'anno scorso Carmelo Raffa, ha collaborato assiduamente con la testata giornalistica on line LinkSicilia.it e ciò dopo aver fornito proprie note a: mov139.it - striscialaprotesta.it - lavocedinewyork.com

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