Lavoro. Messina (IDV): “Si crea con competitività delle aziende, non con l’abolizione dell’art.18”
ROMA – “Italia dei valori ribadisce che non è con l’abolizione dell’art 18 e i licenziamenti facili che si creano nuove posizioni di lavoro soprattutto per i giovani, donne e mezzogiorno che hanno la più alta percentuale di disoccupazione in Italia”. E’ quanto si legge in una nota del segretario nazionale dell’Idv Ignazio Messina.
“La riduzione dei diritti e dei salari non crea lavoro, ciò che può cambiare la situazione soprattutto per le piccole e medie imprese che sono il 95% delle aziende italiane è una fortissima azione contro la burocrazia, un accesso al credito che ad oggi è impedito o viene fatto con tassi di usura e una effettiva riduzione del costo del lavoro. Per Idv – continua Messina- il tema centrale è quello di creare le condizioni per rimettere le nostre aziende in una situazione di competitività e riteniamo prioritaria l’abolizione della legge Fornero. Abbiamo inviato la nostra proposta a tutti i deputati e ai senatori – conclude – chiedendo di sottoscriverla, vedremo chi è dalla parte dei lavoratori e chi no. Certo è un passo positivo che siano state abolite tutte le forme di precariato che abbiamo combattuto quando eravamo in Parlamento e che finalmente vengono tolte da panorama italiano”.