Associazione Antiracket e Antiusura Vittoria scrive una lettera aperta al Presidente della Commissione Nazionale antimafia
Riceviamo e pubblichiamo la lettera al Presidente della Commissione Nazionale antimafia a firma del presidente Associazione Antiracket e Antiusura Vittoria, Eliana Giudice:
Egregio Presidente,
in occasione della visita della Commissione Antimafia da Lei presieduta, avremmo gradito molto incontrarLa ed essere ascoltati.
Sicuramente, qualche distrazione delle istituzioni, in primis del sindaco della nostra città, avrà impedito che ciò avvenisse, anche se questa cosa ci appare inspiegabile.
La nostra Associazione, aderente alla FAI, è nata circa un anno fa, grazie all’impegno e alla sensibilità di alcuni imprenditori, ed opera in un territorio difficile e complesso, dove la criminalità organizzata ha ancora un forte appeal.
Il recente omicidio Brandimarte è un episodio grave ed inquietante, per la valenza criminale ed economica del personaggio e di ciò che rappresenta. Preoccupa enormemente noi e i tanti imprenditori di questo territorio che operano nella legalità, per le probabili infiltrazioni della ‘ndrangheta in determinati settori economici strategici. Preoccupazioni avallate e confermate anche dall’ ultima interrogazione parlamentare del senatore Lumia il quale cita, in modo chiaro, nomi, fatti e circostanze, che, comunque, potranno essere passibili di ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti, ma che gettano un’ombra inquietante sull’economia della nostra città.
Inoltre, a Vittoria, recentemente, si sono verificati una serie di attentati intimidatori ai danni di diverse attività economiche.
Per tutti questi motivi e vista l’attenzione e la sensibilità che la Commissione antimafia ha dimostrato nei confronti di questa città venendo qui in visita, ci saremmo aspettati di essere invitati ad un incontro anche interlocutorio.
Restiamo comunque fiduciosi e disponibili ad essere ascoltati quanto prima, considerata l’urgenza e la gravità della situazione che la nostra città e la sua economia stanno vivendo.
Cordiali saluti
La Presidente
Eliana Giudice