Presentazione libro “Lampi di memoria-La grande guerra a Palermo” di Melinda Zacco
PALERMO – Venerdì 24 aprile alle ore 17,00 presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni sarà presentato il libro “LAMPI DI MEMORIA-LA GRANDE GUERRA A PALERMO” della giornalista Melinda Zacco.
Porgerà un saluto On.le Giovanni Ardizzone, Presidente dell’ARS.
Tra i relatori: On.le Giuseppe Lupo, Vicepresidente dell’ARS e deputato Regionale ; prof. Adelfio Elio Cardinale, Vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità; gen.le Michele Di Martino, Commissario Straordinario Associazione Nazionale Carabinieri Palermo; avv. Maria Rita Li Muti Pitucco, avvocato civilista patrocinante tribunale ecclesiastico. Modera prof. Fortunato Arena, Docente medicina e Vice-presidente della EdiZAcco.
SINOSSI: Nel libro “Lampi di Memoria – La Grande Guerra a Palermo” della giornalista Melinda Zacco si scopre, attraverso lo studio di lettere provenienti dal fronte, spedite dai nostri soldati palermitani alle proprie famiglie, quanto grande fosse l’amore per la propria Patria. Scorrendo le pagine comprendiamo il sacrificio di tanti palermitani tra i quali Giuseppe, Ignazio e Manfredi Lanza di Trabia, deceduti in guerra, o il contributo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Non solo, tra i soldati vanno ricordati anche alcuni giornalisti siciliani che scrivevano per L’Ora, Il Giornale di Sicilia, La Sicilia, Il Secolo, Giornale dell’Isola, Il Corriere di Catania.
E le donne? La novità straordinaria indotta dalla Grande Guerra è l’emancipazione femminile. Cento anni fa, per rimpiazzare milioni di uomini partiti in guerra, le donne dovettero prendere in mano l’economia e la gestione del Paese. Da allora in poi le donne lavoratrici sono state protagoniste della storia europea fino ad assurgere a importanti compiti politici e di governo. Tra queste si distinguono a Palermo, come racconta l’autrice, Annetta Tasca Bordonaro e Giulia Florio, che insieme a molte altre donne aristocratiche della città, organizzarono ospitalità e assistenza per i soldati che tornavano feriti o malati dalla zona delle operazioni.