Acate. Consiglio comunale. Mozioni ed interrogazioni da parte dei gruppi di opposizione.
Redazione Due, Acate (Rg), 12 novembre 2015. Il presidente del consiglio comunale di Acate, Biagio Licitra, ha convocato il massimo consesso civico per le ore 20,00 di venerdì 13 novembre presso la sala consiliare ubicata nei locali del castello dei Principi di Biscari. Nove i punti all’ordine del giorno, tutti relativi ad interrogazioni e mozioni presentate dai gruppi consiliari di opposizione di, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. I forzisti in particolare, presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Li Calzi, sull’attività di controllo, prevenzione e smaltimento dei rifiuti speciali presenti sul territorio con riferimento al recente ritrovamento “di materiale altamente inquinante”, antistante l’ex convento dei Frati Cappuccini. Un’altra mozione sarà presentata dal Movimento 5 Stelle, relativa all’aiuto alle fasce deboli per il pagamento di tributi comunali con la forma del baratto amministrativo come previsto da una legge del 2014. Seguiranno, poi, una serie di interrogazioni presentate da alcuni consiglieri pentastellati come quelle del consigliere Federica Tidona relative alla presenza di posteggiatori abusivi nel territorio della frazione balneare di Marina di Acate, all’adozione del Piano Comunale delle antenne di telecomunicazione nel territorio, con richiesta di monitoraggio periodico delle emissioni elettroniche e sulla mancanza di bagni chimici nella zona adibita a mercato settimanale. Altre due interrogazioni, sempre a firma Movimento 5 Stelle, sono state presentate dai consiglieri comunali, Lucia Carnemolla, sulla mancata esecuzione della deliberazione sull’allontanamento dei piccioni con l’ausilio dei falchi, e da Cristian Palma, sul controllo del sistema di raccolta delle acque bianche. I cinque consiglieri penta stellati, infine, all’inizio dei lavori, chiederanno l’inserimento di un altro punto all’ordine del giorno relativo alle recenti polemiche sull’immissione dell’acqua della diga del Ragoleto nelle condutture idriche cittadine da parte dell’amministrazione comunale.