On. Meloni a Radio Cusano Campus su manifestazione islamici a Roma
On. Meloni a Radio Cusano Campus: “Manifestazione islamici a Roma? C’erano 500 persone, un po’ poche rispetto al milione e 500mila musulmani che vivono in Italia. Alfano? Vuole tranquillizzare gli italiani ma non fa nulla per farli stare tranquilli”
Roma, 23 novembre 2015 – Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Posso anche capire che da parte del Governo ci sia il tentativo più che legittimo di evitare una psicosi generale –ha affermato Meloni-. Ma se da una parte si deve cercare di tranquillizzare gli italiani, dall’altra bisognerebbe metterli nella condizione di stare tranquilli. Da questo punto di vista l’attività del governo e di Alfano mi sembra fallace. Da tempo noi cerchiamo di far notare gli errori riguardo scelte di politica migratoria e di sicurezza e la sostanziale sottovalutazione di un fenomeno che è sotto ai nostri occhi. Siamo stati derisi, ci hanno detto che soffiamo sulla paura per prendere qualche voto in più. Il caos generato dai migranti distoglie l’attenzione dei nostri servizi di sicurezza che potrebbero concentrarsi su altro”.
“Hollande ha detto che chiuderà le moschee all’interno delle quali si predica odio –ha aggiunto Meloni-. Ma se lui aveva contezza di questo fatto avrebbe dovuto già chiuderle, non doveva aspettare gli attentati per farlo. C’era un quartiere nel cuore dell’Europa in cui si applicava la Sharia e istituzioni europee non riuscivano a entrare perché avevano paura. Solo dopo gli attentati si sono svegliati e ora è sotto assedio. Sono politiche che hanno risentito della confusione che una certa intellighenzia radical chic ha portato avanti riguardo il rispetto della cultura e il rispetto delle regole. Si sono sottovalutati atteggiamenti ‘grigi’ per questioni di tolleranza e rispetto La gran parte delle moschee che vengono aperte in occidente sono finanziate dall’Arabia Saudita, dove il Corano viene interpretato in maniera fondamentalista. In Arabia c’è la pena di morte per gli omosessuali, ci sono le lapidazioni per le adultere. Io non voglio nella mia città una moschea finanziata dai fondamentalisti”.
“La grande questione –ha spiegato Meloni- non è tanto la vicenda dell’altro da noi, ma che noi non siamo attrezzati per combattere il fondamentalismo, perché noi a differenza loro non siamo motivati. Loro sono disposti a farsi saltare in aria e noi non siamo neanche in grado di difendere la nostra identità e la nostra storia. La manifestazione degli islamici a Roma? Ci si aspettava di più, c’erano 500 persone in piazza e non tutti erano musulmani. Un po’ pochini rispetto al milione e 500mila musulmani che vivono in Italia. L’Islam ha dei testi sacri molto complessi, ha un profeta guerriero. Nell’Islam non esiste un’interpretazione ufficiale dei testi sacri, chiunque può svegliarsi e dire qual è la lettura giusta dell’Islam. Il fenomeno è interno alla cutlura islamica e va affrontato per quello che è”.