Ambiente: sen. Mauro (FI), interrogazione parlamentare su causa civile tra famiglie gelesi e l’Eni
Roma, 17 dic 2015- “Dall’inchiesta condotta dal settimanale L’Espresso e pubblicata due giorni or sono, abbiamo appreso che nell’ambito di un procedimento civile promosso contro ENI da una ventina di famiglie gelesi, il collegio dei consulenti tecnici nominati dai giudici, presieduto dal prof. Pierpaolo Mastroiacovo (Direttore del Central Office of the International Clearinghouse for Birth Defects Surveillance and Research e di ICBD – Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity), ha depositato una perizia che afferma l’esistenza del nesso eziologico, come mai prima, tra inquinamento ambientale e malformazioni. La relazione fornisce prove persuasive di una altamente probabile causa ambientale. Nonostante questa perizia, il procedimento per una composizione bonaria delle contrapposte ragioni si è concluso con un nulla di fatto. E ciò sebbene sia presumibile ritenere che il Tribunale che dovrà emettere la sentenza si uniformerà alle conclusioni della relazione del Collegio tecnico”. Questo l’antefatto dell’interrogazione urgente a risposta scritta presentata dal senatore di Forza Italia nel gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Giovanni Mauro.
“Sono cinque i quesiti rivolti al governo Renzi sul contenzioso giudiziario e sulla situazione ambientale di Gela:
– qual è la valutazione che i sig. Ministri intendono fornire sulle notizie riguardanti la perizia depositata dal collegio tecnico a guida prof. Pierpaolo Mastroiacovo;
– quali azioni intendono mettere in campo affinché si proceda con maggiore celerità nel programma di bonifica del sito di Gela;
– se non ritengano opportuno verificare lo stato di attuazione del protocollo d’intesa stipulato tra ENI e la Regione Siciliana riguardante la riconversione green della raffineria di Gela;
– se è intenzione del governo dire una parola chiara sulla vicenda delle tante malformazioni neonatali che si registrano ogni anno nel territorio di Gela;
– se non ritenga opportuno il Ministro della Giustizia agire per imprimere la necessaria accelerazione ai procedimenti giudiziari aventi ad oggetto l’accertamento del diritto al risarcimento del danno, azionato da chi ritiene di aver subito un danno alla salute cagionato da inquinamento ambientale”.
“Con quest’ultimo quesito – conclude Giovanni Mauro – vorrei che chi è in attesa di una sentenza della magistratura avesse maggiori certezze di ricevere giustizia prima che il male causato dall’inquinamento ambientale lo strappi alla vita. Giro la domanda riguardante lo stato di attuazione del protocollo d’intesa tra la Regione e l’Eni anche al dipendente dell’Eni, già Sindaco di Gela, e oggi presidente della Regione Rosario Crocetta”.