23 Novembre 2024

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Vittoria. Nello Dieli: “Mensa comunale sotto osservazione”

VITTORIA – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Nello Dieli:È sicuro che l’anno scolastico 2015-2016, per le scuole cittadine, non è iniziato sotto una buona stella.

Fra il mese di novembre e dicembre, gli asili nido comunali, appena ristrutturati e, nonostante i gravi ritardi accumulati per la loro apertura, mancavano di riscaldamento adeguato creando non pochi disagi ai poveri bambini che venivano svestiti e rivestiti al freddo.

La questione annosa dei riscaldamenti si è protratta anche con l’avvento del 2016, infatti, anche gli studenti degli istituti superiori della città, nel mese di gennaio, hanno manifestato per la mancata attivazione degli impianti di riscaldamento. Un ritardo ingiustificabile dell’Ente Provinciale che ha scatenato le ire degli studenti che per tre giorni hanno manifestato per le principali vie cittadine.

Se a patire il freddo del mese di gennaio sono stati i nostri studenti che aspettano ancora il completamento delle opere e il definitivo allaccio alla rete del metano, anche le scuole comunali non hanno vissuto una situazione migliore. A dire da alcune mamme, pare che anche la Scuola dell’Infanzia San Placido ed altre scuole comunali, abbiano, per qualche giorno, patito l’assenza di riscaldamento. Assurdo. Non è possibile che ancora oggi le scuole pubbliche vengano alimentate da caldaie a gasolio. È risaputo che tale combustibile oltre ad essere più oneroso per le casse comunali, ha meno resa ed è più inquinante rispetto al metano. Com’è possibile che, ancora oggi, l’A.C. non abbia provveduto a sostituire gli impianti con altrettanti meno inquinanti? Addirittura, pare che sostituendo solo il bruciatore, in una caldaia a gasolio, con poca spesa, è possibile utilizzare il metano abbattendo di non poco i costi e, soprattutto, riducendo i gas inquinanti. Le prime dichiarazioni dell’Assessore Gaetano Bonetta, in merito alle criticità riscontrate sugli impianti di riscaldamento nelle scuole pubbliche cittadine, sembravano avere tutta l’aria di essere determinate e rassicuranti e ci inducevano a pensare che, da lì a breve, la questione sarebbe stata affrontata con determinazione e risolta. Invece, ancora oggi, a distanza di un anno dal suo insediamento, le scuole comunali e gli alunni continuano a patire il disagio il freddo per un sistema di riscaldamento atavico che non si è in grado di ammodernare. Eppure sono disponibili ed aspettano solo di essere opportunamente utilizzati notevoli fondi europei per mettere in sicurezza gli impianti e per ridurre l’inquinamento ambientale.

Per non parlare, poi, della scarsa attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Siamo in presenza di Scuole comunali dove da anni non si provvede a ripristinare il sistema elettrico, idrico e delle manutenzioni più semplici.

Ulteriore disagio per le famiglie, in questi ultimi mesi, è stata anche la mancata attivazione, nei tempi canonici, della mensa comunale. È inaccettabile che un servizio di così grande importanza vada garantito solo a partire da novembre. Un disagio per le famiglie, soprattutto con genitori che lavorano, che ha comportato la chiusura della scuola alle ore 13.

E le critiche non finiscono qui, anzi, si spostano verso un tema di grande attualità: la qualità del cibo e la salute dei nostri piccoli alunni. Ci risulta che giorno 12 febbraio, in una classe della scuola d’infanzia, presso l’Istituto Caruano, è stato distribuito, inconsapevolmente, una porzione di formaggio guasto. È un fatto grave che pone in modo forte e chiaro la questione del controllo sulla qualità e sulla salubrità dei prodotti consumati nelle mense delle scuole cittadine. Pare che in altre circostanze siano stati distribuiti nelle mense anche cibi con scadenza prossima. Non ce ne vogliano gli addetti alle cucine ma non possiamo che un episodio così grave che vede coinvolti i nostri piccoli, passi inosservato. Occorre che l’A.C. si attivi immediatamente per fare luce sulla questione attivando opportuni accertamenti sulla data di scadenza e sulla tracciabilità del prodotto. Sarebbe un errore imperdonabile che per economizzare si riduca la qualità dei cibi consumati nelle mense comunali. La salute dei nostri piccoli è in cima agli obiettivi pubblici e va tutelata sempre e comunque. I prodotti consumati nelle mense comunali vanno controllati con accuratezza e devono essere sempre di ottima qualità e garantiti per l’assoluta freschezza. Fermo restando il principio dell’utilizzo di prodotti locali!

Vittoria 16 febbraio 2016

Nello Dieli

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