Acate. Cartesio 5 (parte terza): dalla Follia dei “Rottamatori” alla “purpetta mmilinata” . Nota del sindaco Francesco Raffo.
Redazione Due, Acate (Rg), 2 marzo 2016.- Oggi, dopo tre anni, il “Gelese” e il suo/i suoi compagni di merenda hanno preso coscienza(?) della loro balordaggine: alcuni hanno scelto,saggiamente, la fuga o il silenzio, altri scorrazzano ancora nella savana della stupidità e infangano, insieme a qualche grilleggiante utile idiota, chi lavora per sanare le loro disgraziate scelte, scambiando il duro e serio lavoro per “giochetti” finanziari. Magari lo fossero! Riprendiamo il filo rosso: i Consiglieri, sapienti, decidono dunque di…non decidere. L’Amministrazione Comunale, ormai alle corde, il 29/12/2012 (Del. n. 173), propone al Consiglio la “dichiarazione di Dissesto finanziario”, cioè la di Bancarotta. La delibera riporta tutti i bla bla precedenti: la Corte dei Conti e i Revisori hanno evidenziato un debito di quasi 3.500.000 Euro”, mancano inoltre più € 525.000 del 2012, “deficitarietà strutturale”, debiti superiori al 57% rispetto alle entrate; il commissario ad acta “ha dato 10 giorni di tempo”; la ragioneria ribadisce che il bilancio non si può fare, ecc. ecc. E allora? Mistero! Però , dopo un mese, per pura magia il Consiglio approva (raffazzonato e falso) il Bilancio! Il Consigliere Denaro, stupito: “ho potuto vedere come la politica sia un teatro e che sono state dette tante bugie”. Leone: “Le proposte di Monello hanno disequilibrato il Bilancio per 500 mila Euro. Le delibere sono illegittime. Un Bilancio in Dissesto a Dicembre, diventa in equilibrio a febbraio. Il Sindaco sbaglia: o c’era il dissesto o non c’era. E’ stato spostato il dissesto al 2013, perché il Buco rimane”. Il presidente gelese invita Leone “a riflettere perché sarà la futura Amministrazione” a risolvere tutto. (Avete capito?). Il sindaco Caruso invita a votare perché “col dissesto avrebbero dovuto aumentare tutte le tasse”. Busacca, malinconico e fra le lacrime: “Mi vedo costretto ad approvare”! poveri disgraziati! Domanda: perché il Dissesto è stato annullato? Quale mago/a ha fatto sparire i 5 Milioni di Debiti “certi”? Che fine ha fatto la nota (aprile 2013) della Corte dei Conti sulle alchimie di Bilancio? Come mai non si è mai saputo di questo 1.600.000 Euro “donati” ai comuni “poveri”? Chi paga per questi imbrogli? Tanti misteri! Una sola verità: hanno mandato in rovina il Comune ed i cittadini di Acate. (Nota: pare che il Sindaco Maria Battaglia abbia lasciato nella cassa 500.000 Euro). C’è da impazzire: Comuni a noi vicini ricevono ciascuno per il Fondo di Solidarietà da 4 a 5 milioni l’anno, noi “regaliamo” a questi Comuni 1.600.000 Euro l’anno. Dal “famigerato” 2012 ad oggi abbiamo regalato più di 5 milioni di Euro. Anche questo un mistero, fino a poche settimane fa! Cosa fare? Innanzitutto bloccare il “regalo” ai Comuni. Nel contempo insistere sui progetti che ci consentono di ridurre le spese: acqua, rifiuti ed energia elettrica. Intanto chiederemo alla Procura della Corte dei Conti chi deve pagare i danni erariali, cioè i 5.000.000 regalati ai Comuni in questi anni. Intanto noi subiamo il disastro finanziario e le relative conseguenze… E chiediamo scusa ai cittadini per avere scoperto troppo tardi il disastro, di cui non abbiamo colpe, e li invitiamo ad avere ancora un pò di pazienza. Stiamo lavorando per risolvere i problemi, anche torturati da grilli, grilletti, rottamatori di varia specie, che finora hanno solo cercato manette e sciacallaggio e scambiano il durissimo lavoro di riordino finanziario per “giochetti finanziari”; anzi, privi di idee, grilleggiano su Facebook e perseguitano con metodi nevrotico-maniacali il nemico nel loro stupido delirio di onnipotenza virtuale e inconcludente. Noi non abbiamo nemici. Forse solo avversari politici, e basta. E ci inchiniamo solo alla volontà popolare. Tanti piccoli e grandi problemi sono risolti o in fase di risoluzione (acqua, differenziata, zona artigianale, cimitero,ecc) e, a parte i debiti, nel 2016 pensiamo di portare molto avanti il nostro programma.
Franco Raffo-Sindaco di Acate