Vittoria. Successo per il 4° Eyewear Open Space alla Galleria Marchi
Centinaia di appassionati e non hanno colto con grande interesse l’opportunità di indossare occhiali d’arte
VITTORIA – Grande successo di pubblico per il 4° appuntamento con l’Eyewear Open Space a Vittoria, progetto promosso dalla Galleria Giuseppe Marchi. Numerose le persone intervenute per ammirare le nuovissime collezioni di occhiali firmate da Lafont, Hoffmann Natural Eyewear e Ryo Yamashita. Un evento culturale vero e proprio, che ha visto il suo elemento vincente proprio nella proposta di un momento di convivialità dove a farla da padrone è stata proprio la selezione di occhiali curata da Dante Caretti, consulente e direttore artistico di Mido Design Lab, e da Cristina Frasca, Editore e Direttore Responsabile della rivista internazionale LYF.
“Dietro ciò che abbiamo fatto c’è stato un grande lavoro, tanta passione, una lunga gestazione perché queste cose non avvengono dall’oggi al domani, ci vuole un know how, ci vuole esperienza, rapporti costanti con le aziende internazionali –afferma Cristina Frasca, Editore e Direttore Responsabile di LYF -. Poi questi eventi sono importanti perché cambiano il modo di sentire della città, fanno cultura perché racconti dei mondi e la gente non è abituata a tutto questo. Se portiamo delle cose innovative, la risposta sarà positiva”.
“Un evento unico che ha visto tre grandi firme- aggiunge Dante Caretti, Direttore artistico del Mido- . Abbiamo portato una grande Lafont, che è un brand nato quattro generazioni fa ed è un piacere avere avuto qui il figlio di Lafont, Matthieu, insieme a Ronan Chabert, Direttore Commerciale per l’Europa, e Tiziano Garbarini, Distributore per l’Italia che hanno avuto il piacere di visitare la Galleria Giuseppe Marchi. E poi Hoffmann, e qui entriamo nel mondo del lusso: prodotti fatti solo con corno di bufalo indiano recuperato dopo la morte naturale dell’animale. Infine per la prima volta Ryo Yamashita, che dopo Milano arriva ora a Vittoria: è l’ultimo artigiano in grado di utilizzare un’antica tecnica giapponese con cui lavora il bamboo. Ne fa uno al giorno ed è presente solo in 20 store nel mondo”.
Accanto agli occhiali, il vernissage di tre artiste siciliane: Maria Grazia Cassibba, Angela Sarchiello e Silvana Salinaro, e la musica al violino di Josè Massaro che ha impreziosito la serata. Immancabile il buon vino accompagnato dalla degustazione di prodotti locali.
“E’ stato davvero un piacere avere come ospite nella nostra Galleria la famiglia Lafont, da quattro generazioni nel mondo dell’occhialeria artigianale parigina- afferma Salvatore Marchi, cotitolare della Galleria-. Questo contenitore sta raccogliendo grande apprezzamento da parte del pubblico e soprattutto interesse e curiosità nel sociale perché l’occhiale è come un buon libro, come un buon vino, è qualcosa che può trasmettere cultura”.
Ancora una volta dunque la Galleria Giuseppe Marchi si è trasformata in un punto d’incontro, in cui territorio, arte, design ed avanguardia si sono mescolati insieme per dare l’opportunità a tanti di conoscere il mondo affascinante dell’occhialeria. L’evento, infine, ha avuto anche un’impronta sociale: per l’occasione sono stati raccolti dei fondi da destinare all’acquisto di alimenti e medicinali per il Canile Comunale.