Handicap. Falabella (Pres. FISH): “L’inclusione scolastica deve avvenire tramite l’insegnante curriculare”
ROMA – Vincenzo Falabella, presidente della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Buio in sala”, condotta da Piercarlo Fabi su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
In merito alle politiche dell’handicap in relazione alla scuola. “Bisogna sollecitare la coscienza dei nostri ragazzi anche attraverso una scuola inclusiva –ha affermato Falabella-. Solo tramite i ragazzi possiamo cambiare il mondo in cui viviamo e renderlo inclusivo per tutti. Sulla scuola sono molto critico. Il sistema scolastico oggi non è molto inclusivo. Aperto il confronto con il governo per porre all’attenzione questo problema. La nostra federazione ha promosso una proposta di legge: occorre un’assunzione di responsabilità e modificare l’attuale sistema che tende ad escludere i ragazzi affetti da disabilità. Oggi le famiglie mandano a scuola i loro figli mentre magari solo 15 anni fa li avrebbero ‘nascosti’ in casa. Noi della FISH crediamo che l’inclusione scolastica debba avvenire tramite l’insegnante curriculare e non dev’essere trasferita al solo insegnante di sostegno, che dovrebbe essere di sostegno all’intera classe e non al singolo alunno. C’è stato un utilizzo improprio, con un eccesso di delega in termini di responsabilità a tale figura e noi questo non lo vogliamo. L’inclusione scolastica, che deve predisporre alla successiva inclusione sociale, deve avvenire attraverso l’insegnante curriculare e questo è previsto nella nostra proposta di legge presentata alla Camera. Stiamo lavorando con il ministero per apportare queste modifiche alla legge n. 107 (la ‘Buona Scuola’) e migliorare questo sistema in termini di maggiore inclusione. Crediamo che per Dicembre dovremmo riuscire a completare la stesura di questa delega”.