Vittoria. Aiello: “Unica risposta, il marchio Sicilia”. Riceviamo e pubblichiamo
VITTORIA – Ancora una volta i responsabili del disastro commerciale dell’Ortofrutta, che sono i quattro arricchiti della Doppia attivita’, cercano di nascondere il loro ruolo nefasto.
Mercatari e politicanti, subalterni e sdraiati in poltrona, continuano a piangere sulla esibizione di marchi nel settore dell’Ortofrutta, ma tacciono sui loro traffici, scaricando su altri le presunte responsabilita’ per la mancanza a Vittoria di una commercializzazione seria e responsabile.
Nascondono per comparaggio la trama di interessi commerciali che si celano dietro questi fenomeni. Il ciliegino o il datterino sono prodotti globali coltivati in Sicilia in tutta la fascia costiera. Il marchio Igp e’ servito a molti solo come strumento improprio per immettere sul mercato prodotti provenienti da tutto il territorio.
Una lobby commerciale ci sguazza e fa affari, in assenza di controlli.
Ora a Pachino ripartono col datterino e i soliti sciacalli vittoriesi ribaltano all’indietro accuse, come se loro fossero stati e fossero semplici e ingenui spettatori. La Regione siciliana non si puo’ fare complice di questo traccheggio e ha il dovere di tutelare le produzioni di tutta la fascia costiera.
Il MARCHIO SICILIA e’ l’unica risposta possibile a questo imbroglio che si esercita sui produttori e sui consumatori. Da 5 anni il Marchio Sicilia, capace di superare ogni localismo ridicolo e truffaldino, e’ stato decretato dalla Regione, ma risulta che tutto e’ stato bloccato, nel silenzio generale. E si capisce perche’. Nessuno ha interesse a una politica seria di valorizzazione delle produzioni orticole siciliane, all’insegna di un unico Marchio di qualità e di rispetto dei disciplinari di produzione. Gruppi speculativi e d’assalto inventano marchi col solo scopo di scorazzare nei territori e fare man bassa.
Ora e’ necessario assolutamente unificare l’ortofrutta siciliana sotto un unico Marchio di qualita’, il MARCHIO SICILIA, e porre fine alle truffe del taroccamento dei prodotti. I signori della Doppia fatturazione sono i carnefici di questo percorso e fanno strage dei nostri prodotti, barattati sotto banco come prodotti tutelati con i vari marchi.
Francesco Aiello
TAVOLO VERDE SICILIA- SEZIONE DI VITTORIA