Il buon giorno si vede dal mattino. In Unicredit il modo di fare del nuovo Amministratore Delegato Jean-Pierre Mustier -nella foto TRATTA DA FORMICHE NET- si è già visto con la presentazione del nuovo piano industriale che rappresenta un vero massacro per i lavoratori.
Questo nuovo luminare della finanza anziché fare tesoro dei suggerimenti gratuiti dati dalle Organizzazioni Sindacali e in particolare dal Segretario Generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che prevedono nuovi mestieri per i bancari attraverso un creando modello organizzativo che ne sviluppi l’attività, cosa fa?
Il Signor Mustier mette in esecuzione un piano che prevede tagli su tagli di personale, di agenzie e cessioni di rami d’azienda che comportano stati di preoccupazione e di precarietà per i lavoratori interessati.
I numeri che hanno la testa dura prevedono:
6.500 ulteriori esuberi dichiarati, 3.900 gli ulteriori esuberi nel perimetro Italia, 14.000 posti di lavoro tagliati entro il 2019, 21% di riduzione del personale in Italia a fine piano. Il risparmio per l’Azienda a questo punto sarebbe di un miliardo e cento milioni di euro per la riduzione dei costi del personale e un miliardo e settecentomilioni di euro per la riduzione dei costi complessivi.
In Italia si chiuderebbero 550 ulteriori filiali.
E come se non bastasse verrebbero chiesti ai lavoratori ulteriori sacrifici mentre non è noto se avverrà la moralizzazione per i redditi milionari o quasi dei manager.
Niente politica economica di sviluppo ma cessioni di gioielli di famiglia com’è avvenuto recentemente con l’Azienda redditizia Pioneir. C’è preoccupazione tra i lavoratori del Credito su pegno perché negli ultimi giorni sono arrivati in Italia e anche nella nostra isola operatori finanziari austriaci che hanno visitato gli Uffici Credito su Pegno. Ci si chiede: come mai? Mustier sta cedendo anche quest’attività?
E i sindacati come mai non vengono informati? Unicredit gioca al nascondino.
E questo nascondino riguarda anche l’assetto societario di Unicredit Group? Alcuni Organi di stampa ben informati ne hanno parlato nei giorni scorsi. I francesi stanno aggredendo per conquistarle le Società di telecomunicazioni e in particolare quella berlusconiana di Mediaset ma sembrerebbe che un’attenzione particolare la stiano rivolgendo alla conquista di Unicredit Group e ciò verrebbe facilitata dal fatto che nel predetto gruppo c’è una Personalità che ci fa ricordare il famoso “cavallo di troia”?
E i lavoratori staranno a guardare ed essere massacrati?

Di Carmelo Raffa

Nato a Tortorici (ME) il 18 gennaio 1952 si è occupato fin da ragazzo di sindacato, attività sociale e politica. All’età di 15 anni collaborava, infatti, con suo zio che era Segretario Zonale dei Nebrodi della Cisl e partecipava alle proteste dei contadini col microfono in mano per infastidire i proprietari terrieri. All’epoca i salari erano scarsi e c’era una forte discriminazione delle donne.All’età di 20 anni, nel luglio 1972, veniva assunto alla Cassa Centrale di Risparmio e si iscriveva alla FABI dove all'inizio del 1973 veniva eletto a far parte del Direttivo Provinciale di Palermo e nel 1978 ne diventava il Segretario Amministrativo.Negli anni ’80 è stato chiamato a ricoprire la carica di Segretario Coordinatore Regionale assumendo anche la guida del Sindacato di Palermo e nel 1997 è stato inserito dalla Segreteria Nazionale, per 4 anni nel Comitato di Redazione della Voce dei Bancari.Nel 1991 è stato eletto a far parte del Comitato Direttivo Centrale. Nel settembre 1997, dopo la fusione imposta dai poteri forti del Governo e della Banca d’Italia, è stato chiamato a coordinare l’attività sindacale FABI del Banco di Sicilia (polo creditizio siciliano). Nel 2000, in seguito all’acquisizione del Banco da parte della Banca di Roma di Geronzi e dopo le battaglie condotte per evitarne l’incorporazione, Raffa è diventato il Coordinatore Aggiunto della FABI-Gruppo Capitalia, incarico che ha mantenuto fino alla successiva operazione di inglobamento in Unicredit avvenuta nel 2007. In Unicredit Group ricopre l'incarico di Coordinatore Nazionale Vicario.In rappresentanza della FABI ha fatto parte del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro dal 1986 al1991, e per due mandati e fino al 2007, del Consiglio di Amministrazione dell’IRCAC.Dall'anno scorso Carmelo Raffa, ha collaborato assiduamente con la testata giornalistica on line LinkSicilia.it e ciò dopo aver fornito proprie note a: mov139.it - striscialaprotesta.it - lavocedinewyork.com

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