“Mangia sano, mangia siciliano” arriva a Bruxelles: Codacons presenta all’Europa il progetto a tutela dei prodotti agroalimentari siciliani
A tre mesi dall’avvio, il progetto “Mangia sano, mangia siciliano” arriva a Bruxelles. Il Segretario Nazionale del Codacons prof. Francesco Tanasi e il responsabile dell’intervento prof. Angelo Messina hanno portato all’attenzione dell’ europa l’iniziativa con la quale il Codacons Sicilia in collaborazione delle associazioni dei consumatori Assoutenti, Confeuropa Consumatori, Consaambiente, Codici Sicilia e Udicon sono scesi in campo per dare il proprio contributo alla tutela del patrimonio agroalimentare siciliano, materiale e immateriale, sempre più minacciato dalle continue e repentine trasformazioni legate alla globalizzazione dei mercati che sottopongono molti prodotti tipici, e non solo quelli siciliani, ad una concorrenza sempre più aggressiva ed agguerrita.
L’iniziativa è stata presentata a Bruxelles ed ha già ricevuto l’apprezzamento dell’eurodeputato Giovanni Lavia Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza (nella foto con Tanasi) che così ha dichiarato:
“Mi congratulo con il Codacons per il progetto “mangia sano, mangia siciliano”. In questa frase si racchiudono anni di cultura siciliana, quella cultura che fa del cibo, quello di qualità, la chiave del proprio successo. In un mondo sempre più globalizzato, l’unica strategia per potere conquistare i mercati è puntare sulla qualità. Ma è anche necessario promuovere e far conoscere le proprietà salutistiche e nutrizionali delle nostre eccellenze alimentari, quelle che, non a caso, rappresentano la base della dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità. Il cibo è espressione della nostra cultura e della nostra civiltà, ed è nostro dovere tutelarlo e promuoverlo. Ludwig Feuerbach diceva: siamo ciò che mangiamo; per cui se vogliamo vivere meglio e di più, dobbiamo mangiare sano e, quindi, mangiare più siciliano!”
Per il perseguimento di questi obiettivi per i quali l’On. Lavia si congratula, spiega Tanasi il Codacons Sicilia e le Associazioni che partecipano al progetto “Mangia sano, Mangia siciliano” hanno avviato diverse iniziative su vari canali di comunicazione che nella fase iniziale dell’intervento hanno necessariamente lo scopo di divulgare la conoscenza del patrimonio agroalimentare siciliano, fornendo ai consumatori gli elementi di base distintivi dei nostri prodotti di eccellenza. Il compito è arduo dovendo avere l’accortezza di dare al consumatore informazioni, sintetiche, comprensive e soprattutto univoche, ed ancora obiettive e senza cadere nella facile retorica del campanilismo, su un patrimonio costituito da quasi 300 prodotti, tra DOP, IGT e PAT.
L’attività di divulgazione e di assistenza ai consumatori viene da noi perseguita, – afferma il Prof. Messina – attraverso vari canali di comunicazione che vanno dal sito web dedicato, ai social media, agli sportelli front office appositamente attivati in ciascuna sede provinciale; ed ancora alla realizzazione di produzioni multimediali promozionali, alla stampa di brochure, ad incontri tematici, etc; è previsto anche un convegno a fine anno.
Con migliaia di connessioni, continua il Codacons, notevole successo sta riscuotendo il sito dedicato www.mangia-siciliano.com, sul quale i visitatori, oltre alle necessarie informazioni di carattere generale sulla problematica affrontata dal progetto possono già ricevere le necessarie notizie di base per la conoscenza dei prodotti agroalimentari di eccellenza di Sicilia. Nel campo dell’editoria cartacea sono già pronte 4 brochure riguardanti “appunti per la conoscenza del Patrimonio Agroalimentare di eccellenza di Sicilia – I Informazioni Generali; II Prodotti a Denominazione di Origine Protetta – DOP; III Prodotti a Indicazione Geografica Protetta – IGP; IV Prodotti Agroalimentari Tradizionali – PAT . Attualmente i manoscritti di queste brochure sono già a disposizione degli operatori e in tempi brevi i loro contenuti saranno inseriti anche sul sito web.
Sono in preparazione le guide riguardanti i Vini DOC, DOCG e IGT di Sicilia e le Ricette tradizionali siciliane.
Successivamente alla prima fase del progetto, che come già detto è dedicata alla divulgazione del patrimonio agroalimentare siciliano e all’assistenza dei consumatori alla conoscenza dei suoi prodotti, che comunque continuerà nel tempo, sarà avviata, come anche richiesto dall’On. Lavia, una seconda fase di attività che riguarderà la promozione, attraverso l’illustrazione critica degli elementi di qualità dei prodotti siciliani di eccellenza che ne possono consigliare la scelta ai consumatori.
Per il raggiungimento di questi ulteriori obiettivi, oltre a quelle sopra indicate, sono in programma anche altre iniziative di comunicazione, quali la realizzazione di prodotti multimediali promozionali, di seminari e incontri tematici.
Parallelamente, continua Messina, “dietro le quinte” è in corso un continuo e incessante lavoro di ricerca, acquisizione, analisi e organizzazione ragionata di materiale documentale, con l’elaborazione dei dati di interesse ed il loro inserimento apposito archivio informatico. Si costruirà quindi un importante Database ad implementazione ed aggiornamento continui che potrà essere a disposizione anche di studiosi ed esperti di settore.
Ciò perché il Codacons, e con esso anche le altre Associazioni coinvolte, conclude Tanasi, non considerano “Mangia sano, Mangia siciliano” un progetto a termine che si concluderà con il 2017 ma una iniziativa che continuerà nel tempo come attività di servizio a tutela dei consumatori.