Anche i ragazzi dell’ACR a Monterosso Almo hanno animato una via crucis vivente all’interno del santuario dell’addolorata
DOPO LA VIA CRUCIS VIVENTE DI DOMENICA SCORSA, I RAGAZZI DELL’ACR HANNO REPLICATO A MONTEROSSO ALMO NEL SANTUARIO DELL’ADDOLORATA CON UN’ALTRA SPECIALE INTERPRETAZIONE. C’ERANO PURE LE CORNICI DI LEGNO A RENDERE TUTTO SUGGESTIVO
Dopo il successo ottenuto domenica scorsa con la Via Crucis vivente snodatasi lungo le strade del centro storico, lunedì e martedì i ragazzi dell’Acr che frequentano le scuole dell’obbligo non hanno voluto essere da meno. Infatti, se ad animare le varie scene della Via Crucis, durante la giornata dedicata alla benedizione delle palme, erano stati i giovani dell’Azione cattolica, lunedì, all’interno del santuario dell’Addolorata, è stata la volta degli studenti della seconda, terza e quarta elementare prestarsi alla spirituale interpretazione della Via Crucis mentre il giorno successivo, cioè martedì sera, la rappresentazione è stata animata dagli studenti di quinta elementare, prima e seconda media. La particolarità è data dal fatto che sono state create delle vere e proprie cornici di legno all’interno delle quali si sono animati i quadri della Via Crucis che, però, ha avuto una connotazione dinamica e, per questo motivo, molto suggestiva. “Ancora più profonda, sul piano spirituale, se vogliamo – sottolinea l’arciprete don Marco Diara – perché interpretata da ragazzi che stanno seguendo il percorso del catechismo e quindi vivono in maniera intensa la vita parrocchiale. E poi, per ciascuno di loro, interpretare un personaggio della Via Crucis ha significato calarsi in una speciale dimensione di compenetrazione spirituale allo scopo di vivere in maniera intima la propria fede. Mi corre l’obbligo di ringraziare i genitori e, più in genere, tutti i fedeli che hanno partecipato e che hanno sperimentato questo nuovo modo di accostarsi al mistero della Risurrezione. La settimana santa a Monterosso Almo è stata, dunque, caratterizzata anche da questi speciali appuntamenti che hanno consentito a ciascuno di noi di riflettere sulla propria fede e sul proprio rapporto con Dio”.