25 Novembre 2024

ITALREPORT

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Inaugurata a Ragusa in occasione della “Giornata del Sollievo” la mostra “MiRelLa” una storia di Alzheimer e di amore del fotografo Fausto Podavini

UNA STORIA D’AMORE E DI DEDIZIONE DI FRONTE ALLA MALATTIA, RACCONTATA ATTRAVERSO SUGGESTIVI SCATTI FOTOFRAFICI IN BIANCO E NERO.
È LA MOSTRA “MiRelLa” DEL FOTOGRAFO FAUSTO PODAVINI, ORGANIZZATA DALLA SAMOT RAGUSA ONLUS, CHE È STATA INAUGURATA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEL SOLLIEVO ALLA GALLERIA SOQUADRO DI RAGUSA. IERI A SCOGLITTI LE INIZIATIVE CON GLI STUDENTI.

RAGUSA – Una storia come tante, ma raccontata da un punto di vista differente. È la storia di una malattia degenerativa che colpisce un uomo, Luigi in questo caso, ma che viene raccontata con lo sguardo di Mirella, sua moglie. A narrarla nella sua quotidianità, dalla mattina al bacio della buonanotte, gli scatti fotografici in bianco e nero del fotografo Fausto Podavini che ne fa una mostra: è “MiRelLa” una storia di Alzheimer e di amore, che si è inaugurata domenica 28 maggio alla Galleria Soquadro di Ragusa. A cura di Susanna Occhipinti e Paola Contino, la mostra è stata organizzata dall’associazione Samot Ragusa Onlus che ha voluto celebrare così la XVI Giornata nazionale del Sollievo.
Non dunque la visione della malattia da parte del malato, ma la narrazione del prendersi cura e della malattia stessa da parte di un familiare che quotidianamente, con dedizione e amore, assiste il suo caro. Una storia come quella del vicino di casa o di un parente, che coglie sfumature, colori, emozioni di un percorso di dolore, rassegnazione, ma anche speranza e devozione che fa della malattia un’esperienza di vita.
La mostra “MiRelLa” una storia di Alzheimer e di amore ha ricevuto numerosi consensi in ambito nazionale e internazionale, come l’assegnazione del primo premio sezione Daily Life del World Press Photo 2013, uno dei maggiori riconoscimenti a livello mondiale nell’ambito del fotogiornalismo.
“Abbiamo scelto questa giornata come momento inaugurale della mostra – spiega Daniela Di Noto, presidente Samot Ragusa Onlus – per puntare l’attenzione sul tema del prendersi cura e dell’assistenza, che può avere svariate sfaccettature, ma che di fondo ha l’amore per quella persona a noi cara. Ogni giorno i nostri operatori lavorano a contatto con i pazienti e i loro familiari, in un approccio alla malattia olistico, non solo nel senso di cura medica, psicologica e spirituale del paziente, ma anche nel senso di accogliere tutta la famiglia che è coinvolta complessivamente nel periodo difficile della malattia”.
La mostra sarà visitabile alla Galleria Soquadro sino al 17 giugno, mentre il 18, per la chiusura, sarà spostata all’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, dove alle 17.00 si svolgerà una conferenza a cui parteciperà lo stesso autore.
E al tema del prendersi cura la Samot ha dedicato anche la prima edizione del Concorso di Disegno e Pittura “SAMOTARTE: Prendersi Cura” che ha coinvolto i giovani studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Sciascia” di Scoglitti.
Ieri la cerimonia di premiazione dei disegni attraverso i quali i giovani studenti hanno descritto quali emozioni il tema suscitava in loro. Ai tre vincitori, uno per ogni fascia scolastica (1^ media, 2^ media e 3^ media), è stata donata una fornitura di materiale didattico. A tutte le classi partecipanti è stato comunque consegnato un set di colori da usare per il prossimo anno scolastico, come riconoscimento di partecipazione.

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