Misterbianco, Marco Corsaro lancia movimento Guardiamo Avanti: «Legge elettorale Comuni da cambiare»
Amministrative a Misterbianco, Marco Corsaro lancia l’opposizione a Di Guardo con il movimento “Guardiamo Avanti”. «La legge elettorale va cambiata, struttureremo il nostro movimento in tutta la città assieme ad un vero e proprio Governo ombra».
(Misterbianco, 16/6/2017) «C’è una parte di città che di fatto ha scelto il sindaco senza sceglierlo, numeri che sono stati determinanti per la vittoria di Di Guardo». Lo ha detto Marco Corsaro stamane in conferenza stampa a Misterbianco, l’occasione per fare il punto sulle Amministrative appena trascorse. Gli oltre 7600 voti ed il superamento del 30% dei consensi soddisfano comunque gli esponenti della coalizione arrivata seconda alle Comunali. «Dietro questo risultato non ci sonoi ras della politica regionale che vogliono piazzare la bandierina su Misterbianco, non ci sono consorterie e segreterie politiche ma soltanto la gente», ha ribadito l’ormai ex candidato sindaco, mentre gli altri interventi hanno segnalato l’importante incidenza del voto disgiunto a favore di Corsaro, «indicato come sindaco da un’ampia parte della città con una X sul suo nome che, nel caso del riconfermato primo cittadino, non c’è stata».
IL PASTICCIO DELLA LEGGE ELETTORALE. Marco Corsaro, oggi rieletto al Consiglio comunale per la terza volta, si è concentrato sul problema della soglia del 40% che, se raggiunta da uno dei candidati, esclude i ballottaggi e sull’effetto trascinamento – reso possibile dall’automatica assegnazione del voto dato alla lista anche al relativo candidato sindaco – di cui ha beneficiato il rieletto Di Guardo.
Tutti meccanismi contemplati dalla legge elettorale riformata dall’Ars nel 2016 che, secondo Corsaro, «Andrebbe cambiata perché non restituisce una reale rappresentazione del voto dei cittadini. Noi sosteniamo ciò da sempre, Di Guardo invece prima ha contestato la legge duramente, adesso che ne ha goduto e che gli onorevoli che hanno votato questo pasticcio lo sostengono non si esprime più». A Misterbianco il trascinamento ha consentito al sindaco uscente di scampare il ballottaggio perché, ha spiegato Corsaro, «In sezioni dei quartieri periferici come Belsito, Lineri, Monte Palma – dove Di Guardo ha staccato largamente gli avversari – nella grande maggioranza delle schede con voti alla coalizione vincente, il voto al sindaco non era stato segnato dagli elettori e si è solo trasmesso automaticamente». «Qualcosa è accaduto – ha aggiunto il neo-leader dell’opposizione – tantissimi voti non avevano l’indicazione per Di Guardo in delle zone dove avevamo avuto chiari riscontri della volontà di cambiamento che esiste tra la gente».
GLI ERRORI. L’analisi del voto si è poi spostata sulle pecche della campagna elettorale condotta dalla coalizione della Città del Domani. «Abbiamo sopravvalutato alcune delle nostre liste, questo ci servirà per proseguire e migliorare il nostro impegno nella creazione di una nuova classe politica libera e capace di immaginare un futuro di rilancio per Misterbianco», ha detto Corsaro.
GOVERNO OMBRA E NEOELETTI. Sono intervenuti in conferenza i consiglieri comunali eletti Salvo Adornetto, Rossella Zanghì e Lorenzo Ceglie, oltre all’assessore designato Santo Tirendi che coordina il progetto politico “Guardiamo Avanti”. Il movimento, che si immagina già come pilastro dell’opposizione, si strutturerà con una presenza articolata in tutti i quartieri della città. «Daremo vita anche ad un vero e proprio Governo ombra che seguirà ogni aspetto della vita amministrativa del nostro Comune, dalle commissioni consiliari alle scelte di governo – ha spiegato Corsaro – questo ci consentirà di tenere informati i cittadini e di far crescere i nostri uomini e le nostre donne che non smetteranno di fare politica al servizio della gente»