Sileoni: “da ABI vogliamo risposte chiare”
Lando Maria Sileoni: “dal 18 al 20 novembre convocato consiglio nazionale per valutare ogni possibile iniziativa di mobilitazione”
Roma, 14 novembre 2014 – “Si procede a piccoli passi, certamente non per responsabilità del sindacato. Abbiamo richiesto risposte chiare e inequivocabili su orario di lavoro, area contrattuale, recupero dell’inflazione, nuove attività e professioni e chiediamo chiarezza su quali argomenti l’Abi vorrà trattare in sede aziendale, una volta definiti i criteri in sede nazionale”. Lo ha dichiarato Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, al termine dell’incontro che si è svolto oggi in Abi, in merito alla trattativa di rinnovo del contratto nazionale dei 309mila addetti del settore creditizio.
“Non si può procedere, senza conoscere le carte in mano dell’Abi e la posizione sui singoli argomenti delle banche, perché per noi è indispensabile l’approfondimento di ogni tematica. Ci auguriamo che, a partire dalla riunione del 25 novembre fissata a Milano con le organizzazioni sindacali, l’Abi voglia entrare nel merito concreto degli argomenti. Abbiamo dichiarato alla nostra controparte la volontà di informare tempestivamente e correttamente la categoria, attraverso assemblee sul posto di lavoro.
Affronteremo il difficile e impegnativo momento all’interno del nostro 120° consiglio nazionale, convocato a Roma dal 18 al 20 novembre, valutando con i nostri organismi dirigenti ogni possibile iniziativa di mobilitazione”.