Vittoria. Scuderi: “Le inutili sedute della commissione trasparenza. Presidente Argentino delegittimata politicamente”. Riceviamo e pubblichiamo
VITTORIA – Ancora una commissione inutile convocata dalla presidente della commissione Trasparenza Valentina Argentino. Inutile perché è andata deserta e, ancora una volta, è stata persa una buona occasione per fare chiarezza sulle vicende che interessano da vicino le problematiche della città.
A denunciarlo è il consigliere comunale di Riavvia Vittoria, Giuseppe Scuderi, il quale spiega: “E’ opportuno che la presidente Argentino, espressione del movimento Cinque Stelle, prenda atto che è stata delegittimata, sul piano politico, dai suoi stessi compagni di partito oltre che dal resto dell’opposizione. E dovrebbe trarne le dovute conseguenze. L’ultima seduta della Trasparenza era stata convocata per un confronto istituzionale sulle vicende giudiziarie riguardanti l’Ef, la società che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio comunale, destinataria di una interdittiva antimafia. Tra i presenti il sottoscritto e il consigliere Romano, oltre all’Argentino. Per il resto, nessuno ha partecipato. A parte il sindaco, Giovanni Moscato, che era intervenuto per chiarire quanto stava accadendo. Devo dire che il primo cittadino, con una grande lezione di stile nei confronti di un presidente di commissione che non riesce ad avere il peso politico di fare in modo che alle sue riunioni partecipino almeno i consiglieri dell’opposizione per garantire il numero legale delle stesse, è rimasto oltre un’ora ad interloquire con alcuni cittadini presenti, che volevano assistere ai lavori dell’organismo consiliare, illustrando agli stessi, in maniera informale, i risvolti della vicenda concernente l’Ef. Ciò non toglie nulla, però, circa l’inefficacia operativa della presidente Argentino che deve prendere atto di essere rimasta una voce solitaria nel deserto mentre i consiglieri d’opposizione, evidentemente fin troppo operativi sui social, anche riguardo alla suddetta questione, nel lanciare critiche, anche durissime, all’indirizzo del primo cittadino, hanno preferito rimanere sotto l’ombrellone in spiaggia piuttosto che partecipare ai lavori di una commissione del genere, unico luogo istituzionale deputato a un confronto di spessore sul delicato argomento. Si conferma, dunque, la mia teoria circa l’inutilità delle sedute convocate dalla presidente Argentino a cui chiedo di riflettere sull’accaduto e di prendere atto della delegittimazione politica in cui, giocoforza, le circostanze l’hanno fatta cadere”.