Circonvallazione Scicli ancora chiusa. L’on. Ragusa scrive al capo della Protezione civile regionale
“Ma quali sono i problemi burocratici che impediscono l’apertura dell’infrastruttura? La strada è già percorribile da un pezzo”.
Resta ancora chiusa la circonvallazione di Scicli, lettera aperta dell’on. Orazio Ragusa all’indirizzo del capo della Protezione civile regionale, ing. Calogero Foti. “Non riusciamo sinceramente a comprendere le ragioni – sottolinea nel documento l’on. Ragusa – per cui quest’opera pubblica, a distanza di così tanto tempo (ricordo che fu finanziata oltre un decennio fa grazie all’interessamento dell’allora assessore regionale alla Presidenza Peppe Drago) resti ancora incompiuta. In realtà, a ben vedere, la strada che conduce da via Noce sino al passaggio a livello dirimpetto all’ospedale Busacca, appare già perfettamente percorribile. Dall’ultimo sopralluogo effettuato, poi, sono trascorsi parecchi mesi ma ancora non è stato possibile risolvere tutti gli intoppi di natura burocratica che impediscono la definitiva apertura di quella che, per la città, diventerebbe una importante valvola di sfogo dal punto di vista della circolazione viaria. Mi dispiace essere costretto, ancora una volta, a sollecitare l’espletamento delle procedure necessarie ad attivare tutto quanto necessario per fare in modo che la strada possa finalmente essere aperta al traffico. Anziché organizzarci per il secondo stralcio, il primo deve essere ancora consegnato. E tutto ciò risulta davvero incomprensibile, oltre che al sottoscritto, anche alla comunità sciclitana che attende la risoluzione definitiva della vicenda. Tra l’altro, il turismo, a Scicli, con la circonvallazione, potrebbe fregiarsi di un supporto infrastrutturale notevole destinato a migliorare le dinamiche dell’accoglienza. Spero, davvero, che quest’ultimo mio sollecito possa convincere chi di dovere a sbloccare in via definitiva la pratica in questione”.