Italreport Scuola: Le classi pollaio e le norme di legge disattese.
Redazione Due, 25 settembre 2017.- Neanche la Buona Scuola è riuscita ad arginare e risolvere l’annoso problema delle “Classi pollaio” che sta sforando addirittura la soglia prevista dal DPR 81 del 20 marzo 2009 il quale prevede ulteriori innalzamenti ma solo per casi eccezionali. Le cronache scolastiche ci parlano, infatti, di alcune realtà nazionali dove si è arrivati a comporre classi da 26-30 ed addirittura 37 alunni con l’aggravante della presenza anche di alunni con disabilità o vari problemi di apprendimento. Purtroppo anche in questi casi, quando basterebbe solo il buonsenso, per ottenere giustizia e rispetto delle leggi, bisogna rivolgersi ai Tribunali della Repubblica i quali impongono di non superare i 20 alunni, con presenza di disabile grave ed addirittura a 17 se è presente il rischio sismico. Il problema del sovraffollamento delle aule diventa ancora più drammatico per le sezioni della scuola dell’infanzia le quali, sempre secondo il DPR 81/2009, art.9 devono comprendere un numero di bambini non inferiore a 18 e non superiore a 26, salvo casi di presenza di alunni disabili. Gli iscritti in eccedenza, pertanto, dovranno essere ridistribuiti tra le diverse sezioni della scuola senza, però, superare il numero di 29 alunni per sezione. Sarebbe pertanto auspicabile che i dirigenti scolastici mettessero in pratica le disposizioni di legge e che gli Uffici Scolastici Regionali predisponessero controlli accurati sull’eventuale sovraffollamento delle classi. Importante anche il contributo dei genitori i quali dovrebbero far sentire con più forza la loro voce contro eventuali sopraffazioni rivendicando il diritto alla sicurezza ed al benessere dei propri figli, previsto dalle apposite normative di legge e spesso disatteso.