Redazione Due, 9 ottobre 2017.- Riportiamo una nota pubblicata sulla versione on-line della Tecnica della Scuola a firma di Lucio Ficara. <<La Flc Cgil Vicenza diffida i Dirigenti scolastici che utilizzano sms, WhatsApp o email, per comunicazioni urgenti al personale scolastico. L’argomento dell’illegittimità della comunicazione ai docenti o al personale Ata, da parte del Dirigente scolastico, tramite WhatsApp era già stato sollevato dalla nostra testata in un articolo del 19 gennaio 2017. Il 30 settembre 2017 il Segretario provinciale della Flc Cgil di Vicenza Carmelo Cassalia invia a tutte le scuole della sua provincia una nota intitolata: “Abuso della comunicazione al personale scolastico da parte delle scuole attraverso sms/WhatsApp o email”. Ecco cosa è riportato nella suddetta nota: “ La scrivente O.S. Comunica che da un certo tempo a questa parte, e sempre con maggiore frequenza, arrivano segnalazioni da parte del personale della scuola dove si denuncia che da parte di alcuni dirigenti scolastici si ricorre ad un uso eccessivo della posta elettronica, di sms o di messaggi tramite WhatsApp per comunicazioni di lavoro “urgenti” con il personale docente e Ata. È bene sottolineare che il contratto di lavoro non prevede l’istituto della reperibilità, per cui “nessuno è obbligato a controllare” e, tanto meno, a rispondere agli eventuali messaggi di lavoro inviati dal proprio Dirigente scolastico fuori dall’orario di servizio. In altre parole il personale della scuola non è tenuto a controllare, a tutte le ore, il proprio cellulare o la propria e-mail per verificare disposizioni di servizio (quali modifiche dell’orario, riunioni collegiali o altre informazioni ritenute urgenti), inviate da Dirigenti via Sms, WhatsApp, caselle e-mail a tutte le ore della giornata, comprese quelle serali e persino nei giorni festivi. Con la presente precisiamo che non si vogliono demonizzare questi strumenti di comunicazione, ma non si può accettare che il controllo da parte del personale di comunicazioni fatte in questo modo sia considerato “legittimo”, quindi un obbligo. Pertanto invitiamo le scuole che devono comunicare con il personale di trovare modalità di comunicazione condivise e rispettose delle “libertà fondamentali delle persone”. Cost. Art 2 ”La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…”. Siamo con la presente ad invitare il personale Docente e ATA di segnalare alla scrivente O.S. casi di abuso della comunicazione e di violazione delle prerogative contrattuali>>. (La Tecnica della Scuola. Domenica 1 ottobre 2017. Lucio Ficara).

 

Di Salvatore Cultraro

Nato ad Acate. Nel 1986, ha conseguito la specializzazione quale Educatore per disabili in età evolutiva. Dal 1988 dirige il Centro di differenziazione didattica per disabili di Acate. Giornalista pubblicista, dal 1984 al 1990 ha collaborato con il Giornale di Sicilia di Palermo, dal 1991 al 2003 con la Gazzetta del Sud di Messina e dal 2004 al 2008 con la Sicilia di Catania. Nel 2009 ha diretto la redazione giornalistica dell’emittente televisiva locale “Free TV” di Comiso. Inoltre ha diretto il periodico "I 4 Canti" e dal 2001 al 2009 ha tenuto Corsi di Giornalismo presso le scuole elementari e medie di Acate e Vittoria. Appassionato di storia locale, negli anni Ottanta ha pubblicato alcune sue ricerche sulla presenza nel territorio di Acate di alcuni importanti siti rurali risalenti al periodo geco-romano e medioevale. Nel dicembre del 2013 ha dato alle stampe, unitamente al prof. Antonio Cammarana di Acate, un volumetto sull’antico Lavatoio Pubblico di contrada “Canale”.

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