Montagna e borghi alpini incontrano AirBnB
Nuove opportunita’ di sviluppo e crescita dell’offerta turistica
Montagna e borghi alpini incontrano AirBnB, il principale portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare. Venerdì 10 novembre, alle ore 11 a Torino in Uncem (via G. Ferrari 1), Giulio del Balzo, Public policy associate di Airbnb Italia, presenterà le iniziative del portale per i territori montani, per gli Enti locali e per i borghi ai Sindaci, agli Amministratori locali, agli operatori turistici, ai professionisti e alle imprese.
Le opportunità offerte da AirBnB sono molteplici nella crescita e nel miglioramento dell’offerta turistica. Regione Piemonte ha già firmato con AirBnB un protocollo d’intesa perlo sviluppo di percorsi di collaborazione nellambito dellhome sharing. Secondo i dati della Regione, gli affitti condivisi rappresentano ancora una novità per il territorio del Piemonte, che esprime 12.400 degli oltre 300.000 annunci presenti in Italia sulla piattaforma. Gli arrivi, pari a 223.000, registrano una forte crescita (+60%) nell’ultimo anno. A Torino, in particolare, gli arrivi negli ultimi 12 mesi sono stati 129.000, con un aumento che non si discosta in modo significativo dal dato regionale (+55%). Lhost tipico piemontese ha così guadagnato 1.300 euro affittando la propria stanza o casa per un numero medio di 20 notti. Anche in questo caso i dati esprimono valori più contenuti rispetto alle statistiche nazionali: il tipico host in Italia affitta la propria stanza o casa per 23 giorni allanno per un guadagno di 2.200 euro.
Per la montagna le opportunità sono moltissime, legate in particolare a un riutilizzo di seconde case per molto tempo rimaste chiuse, alla costruzione di un’offerta turistica nuova, rivolta a una domanda in particolare dall’estero, alla possibilità di utilizzare sul portale AirBnB pezzi di borghi alpini, come il sito ha già fatto con altri borghi italiani.