Mobilitazione al ministero agricoltura. Altragricoltura e LiberiAgricoltori: “Non sulle nostre spalle”
Il 14 febbraio mobilitazione al Ministero per le politiche agricole contro la crisi per la dignità del lavoro agricolo, il diritto e la libertà di essere agricoltori
Con cinque autobus da Basilicata, Puglia, Calabria e Marche, diverse auto, delegazioni in bus e treno circa tre/quattrocento agricoltori arriveranno a Roma il 14 febbraio per tenere una mobilitazione contro la crisi, la malagestione dei fondi pubblici in agricoltura, il trust e il dumping commerciale che sta uccidendo le aziende agricole e i diritti di agricoltori e cittadini.
LiberiAgricoltori e Altragricoltura invitano a partecipare alla giornata di mobilitazione indetta a Roma il 14 febbraio 2018 fra le ore 10 e le 16 davanti al Ministero dell’Agricoltura in Difesa della dignità del lavoro agricolo, della libertà e il diritto di essere agricoltori.
La giornata è la prima tappa di un percorso che punta a dare vita ad una forte, ampia, plurale e inclusiva iniziativa #PERLARIFORMADELL’AGROALIMENTARE italiano assumendo la Sovranità Alimentare come base per la difesa dei diritti degli agricoltori e dei cittadini.
Questa prima giornata di mobilitazione ha tre obiettivi:
- quello di lanciare l’appello nazionale per una iniziativa autoconvocata a Roma per il 21 aprile 2018 aperto a quanti (imprese, singoli, associazioni e movimenti, tecnici e operatori della cultura e della scienza, attori istituzionali) firmeranno il documento unitario quello di proporre forti ed efficaci iniziative di riordino e di riforma denunciando l’insopportabile situazione che le aziende devono sopportare per l’uso distorto e indegno di uno stato democratico delle risorse pubbliche in agricoltura (a partire da AGEA ma anche degli altri istituti e strumenti di gestione dei supporti in agricoltura come ISMEA o i fondi per le calamità, i terremoti e la messa in sicurezza del territorio);
- quello di chiedere con forza alla politica tre urgenti iniziative legislative di riforma: quelle per il diritto alla libertà di uso dei semi, quelle contro il trust commerciale e contro il dumping dei prezzi al campo che sta espropriando gli agricoltori e i braccianti italiani di reddito e diritti e sta minando il diritto al cibo per tutti i cittadini
La giornata del 14 febbraio al Ministero (intitolata NON SULLE NOSTRE SPALLE) si divide in tre parti:
- una prima dedicata all’iniziativa contro la malagestione dei fondi pubblici in agricoltura (#DATECIINOSTRISOLDI) con la richiesta di incontro inoltrata al Ministero all’Agricoltura, uno al direttore di AGEA e una lettera inviata alle forze politiche; durante questasezione verrà illustrato e proposto l’OSSERVATORIO SU AGEA E LA GESTIONE DEI FONDI PUBBLICI e illustrate le proposte
- una seconda parte contro il trust e il dumping in cui verrà pubblicamente denunciata la gravissima azione speculativa contro il Grano Cappelli e il tentativo di imporre il trust sulla sua gestione, verrà lanciata la campagna #LIBERAISEMI e annunciate le iniziative di denuncia all’antitrust ed alla Procura della Repubblica sull’affidamento da parte del CREA della concessione quindicennale sul Grano Cappelli
- le conclusioni in cui verrà lanciato e illustrato l’Appello per tenere il 21 aprile una assemblea unitaria e plurale, autoconvocata #PERLARIFORMADELL’AGROALIMENTARE italiano dove discutere e dare forma ad una forte iniziativa contro la crisi rurale, per i diritti di agricoltori e cittadini con alla base le proposte della Sovranità Alimentare
La mobilitazione si svolge nello spazio antistante il Ministero alle Politiche Agricole, in Via XX Settembre n.20 che verrà attrezzato per ospitare qualche centinaio di persone che terranno un presidio e animeranno una serie di iniziative con interventi di agricoltori, rappresentanti sindacali, di associazioni e movimenti.
Fra le ore 13.30 e le 14.30 verrà offerto il cibo preparato a base di Grano Cappelli rigorosamente non passato per la gestione commerciale della SIS (La società che essendosi aggiudicata la gestione della commercializzazione dei semi pretenderebbe di imporre il monopolio espropriando i cerealicoltori del diritto a produrre il Grano Cappelli) e verrà lanciato l’Appello del SICER (Sindacato Italiano Cerealicoltori) per il coordinamento unitario delle iniziative in difesa del Grano Cappelli e per la libertà dell’uso dei semi.
Leggi e scarica il documento proposto base della raccolta di firme per l’autoconvocazione CLICCA QUI