Vittoria. Stato di agitazione degli operatori ecologici: Non percepiscono lo stipendio da novembre
VITTORIA (RG) – Da due anni gli operatori ecologici di Vittoria non percepiscono puntualmente lo stipendio, e nessuno riesce a spiegarne il motivo. Ovvero ognuno scarica le responsabilità ad agli altri.
Partiamo dalle aziende che si sono succedute in questi anni. Prima la Tekra di Salerno, poi la Ef Servizi di Misterbianco, e adesso la Tech di Floridia. Nessuno ha mai pagato puntualmente i lavoratori. E’ utile ricordare che la retribuzione, secondo quanto previsto dal contratto nazionale Fise Assoambiente (utilizzato dalle aziende succitate) deve essere corrisposta entro il giorno 15 del mese successivo a quello lavorato.
Dette aziende giustificano i ritardi addebitandone la responsabilita’ al Comune di Vittoria.
Difatti pare che il Comune non paghi mai le fatture presentate dalle aziende, prima del 16/18 di ogni mese, per cui le aziende, dicono, non possono anticipare gli emolumenti se non hanno prima incassato le somme dall’Ente.
Il Comune si difende addebitando le responsabilità oggi all’ufficio ”X”, domani al dirigente “Y”, ieri all’errato inserimento di un codice CIG, piuttosto che dell’IBAN dell’azienda errato.
Ma è possibile che nel 2018, nell’era della fatturazione elettronica, trascorrano oltre 20 giorni per saldare la fattura ad un fornitore, in questo caso l’azienda che garantisce la pulizia della città?
E’ possibile che un’azienda, che assume l’onere di fornire un servizio per 7 milioni di euro l’anno, non debba garantire la puntualità delle retribuzioni dei dipendenti che, ricordiamo, mantengono pulita la città?
E’ lo sfogo del Segretario Provinciale della Fiadel, sindacato che alle ultime elezioni degli RSU, ha vinto nel cantiere in questione, anche ai danni della CGIL, fino ad ieri incontrastata in ogni cantiere d’Italia. Oggi la FIADEL rappresenta oltre il 60% dei lavoratori a Vittoria e chiede conto e ragione. La Fiadel lunedì ha indetto lo stato di agitazione. Esigiamo di conoscere il motivo vero di questi ritardi e continueremo con lo stato di agitazione fin quando qualcuno ci garantirà la puntualità dei pagamenti. La situazione in cui versano le oltre cento famiglie degli operatori ecologici ipparini e’ davvero allarmante e sta creando disagi economici non indifferenti. Oggi i lavoratori non hanno nemmeno la possibilità di mettere il carburante nei propri mezzi per recarsi sul posto di lavoro, non possono pagare il mutuo o le bollette. La Fiadel ha chiesto l’aiuto anche al Prefetto di Ragusa.
FIADEL Ragusa