Sicilia. Casi Covid in crescita si teme che le strutture sanitarie vadano in tilt.
Sicilia. 11 gennaio 2021
Si teme per le strutture sanitarie siciliane che potrebbero non reggere all’impatto dei nuovi contagi. Il primario delle malattie infettive del Cannizzaro di Catania, Carmelo Iacobello, in una intervista rilasciata oggi a La Sicilia, esprime la sua preoccupazione relativa ad una probabile mutazione del virus nell’isola.
L’ipotesi di Iacobello, fa riferimento all’impennata dei nuovi contagi registrata. Una curva che aumenta di giorno in giorno sale e non si stabilizza. Sono poco meno di 1.800 i positivi con 8700 tamponi processati, attestandosi al 20% di nuovi contagi.
Palermo, Catania e Messina, quest’ultima già in “rosso”, hanno 20 contagi ogni 100 tamponi. Al primo posto Catania con 460 nuovi positivi, seguono Palermo con 447 e Messina con 287. Da stamattina, inoltre, preoccupa anche il numero di nuovi contagi di Siracusa e provincia che è arrivata a quota 201.
Secondo Iacobello, ci troviamo in una situazione molto allarmante perché ogni giorno i posti letto del suo reparto si assottigliano e questo determina più accessi nei pronto soccorso, mmentre le rianimazioni rischiano di entrare in sofferenza.
Questo nuovo scenario preoccupa molto.
Secondo il medico, come riferito, oltre all’aumento dei contagi da festività natalizie, si sta valutando anche una mutazione del virus in Sicilia.
Attualmente le armi in nostro possesso sono due: il vaccino e i comportamenti, se vogliamo andare avanti, dobbiamo rispettare la regole.