Vittoria. In attesa del G 4.
Vittoria. 28 giugno 2021
Chissà se provocatoriamente o chissà per quale altro motivo, il pedagogista Giuseppe Raffa, ha voluto chiamare “G 4” l’incontro richiesto dallo stesso e ottenuto, con i quattro candidati alla carica di sindaco della città.
Pubblichiamo integralmente la nota del dottore Raffa.
-Per amore dei giovani, delle famiglie, della mia città, più in generale, ho chiesto ed ottenuto d’incontrare giorno 1 luglio, alle ore 18,00 presso la sede Avis, zona Emaia, i quattro candidati a sindaco della città: Francesco Aiello, Salvatore Di Falco, Piero Gurrieri e Salvo Sallemi.
L’ho chiesto ed ottenuto nella unica, esclusiva veste di pedagogista, di studioso attento e preoccupato della grave, epocale crisi educativa che da anni, non da oggi, attraversa l’universo giovanile e le famiglie della città. In principio è stato l’abbandono educativo da parte dei genitori, quelli che hanno di fatto rinunciato ad accudire i figli, a seguirli nel loro percorso di crescita. Risultati: aumento esponenziale dei bullismi, della violenza giovanile, dei comportamenti pericolosi verso sé e verso gli altri. Un fenomeno che ovviamente non riguarda solo Vittoria, ma che a Vittoria, come tutti sanno, ha di recente raggiunto vette di estrema pericolosità sociale e culturale, per svariate ragioni sulle quali sorvolo, almeno in questa sede. Le colpe dei genitori e quelle delle agenzie educative da una parte, le conseguenze della pandemia dall’altra, hanno letteralmente scatenato tra i nostri ragazzi un’aggressività cinica, nichilista, immotivata che ha determinato l’esplodere e il diffondersi di atteggiamenti autoplastici, cioè di danno verso se stessi, e alloplastici, di violenza rivolta verso coetanei, adulti, edifici, monumenti, cose.
Un’emergenza grave, gravissima, epocale, le cui avvisaglie erano state da me intercettate cinque, sei anni addietro. Ovvro quando si poteva e doveva intervenire onde evitare parte di quello che sta accadendo oggi. Ma quando mai. Ne avevo parlato con gli amministratori dell’epoca, senza ricevere risposta alcuna. Stesso mutismo è stato quello, ahimè, registrato dai commissari che dirigono il Comune: anche loro sono rimasti zitti e buoni, manco fossero novelli fans dei Maneskin. Chiacchere ed azioni di pura, mera visibilità e vetrinizzazione, questo è stato fatto negli ultimi anni. Null’altro. Invece occorre fare qualcosa subito. Serve un progetto giovani forte, strutturato, che coinvolga prima le famiglie, poi le scuole, quindi i nostri ragazzi. Di questo e di molto altro, relativamente la questione giovanile, parlerò giovedì primo luglio, presso la sede Avis, alle ore 1800, nell’ambito dell’incontro coi candidati a sindaco della città. Con la speranza, unica, esclusiva, che l’uomo che in autunno si siederà sulla scomodissima poltrona di primo cittadino possa aver recepito in toto e fatti propri i miei appelli, i miei allarmi, i miei suggerimenti per affrontare veramente, una volta per tutte, la gravissima crisi educativa che sta letteralmente squassando il mondo delle famiglie e dei nostri ragazzi. Già da ora sono disponibile a mettere disposizione gratuitamente un’azione progettuale strutturata, seria, di prospettiva. Al termine del vertice , che provocatoriamente ho chiamato “G4”, consegnerò a ciascuno dei candidati a sindaco una copia del mio ultimo libro, “Generazione sospesa”, che raccoglie non a caso gran parte dei miei appelli allarmi rimasti purtroppo lettera morta da marzo 2020 ad oggi.
Dr. Giuseppe Raffa pedagogista