Ragusa. Il mondo dell’economia e della finanza in lutto per la scomparsa del banchiere Giovanni Cartia.
Ragusa. 26 dicembre 2021
Si è spento nella sua casa di Ragusa,
all’età di 93 anni, l’ex presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa Giovanni Cartia.
Era figlio d’arte Giovanni Cartia, il suo papà Giombattista, anch’egli presidente della banca, lo aveva chiamato al suo fianco negli anni 50.
Giovanni Cartia è stato alla guida della banca, che grazie ad una politica di espansione intrapresa dalla famiglia negli anni 70 ha acquisito nuovi sportelli, passando dai circa 20 ai 150 attuali, per oltre 40 anni, esattamente fino al 2018, quando ha rassegnato le dimissioni, ma rimanendo all’interno dell’istituto si credito, in qualità si presidente onorario. Otto anni prima delle sue dimissioni, nel 2010, era stato insignito del titolo di cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica di allora, Giorgio Napolitano.
Nel 2009 fu per giorni alla ribalta della cronaca nazionale, infatti alcuni componenti della Stidda di Gela, tentarono di sequestrarlo in cambio di un riscatto. Il piano criminale fu sventato in tempo dalla polizia di Stato, che assicurò alla giustizia i malviventi.
La Banca Agricola Popolare di Ragusa, che adesso ha quasi 1000 dipendenti, fu fondata nel 1889, quindi la banca più antica della provincia di Ragusa e Giovanni Cartia è stato fino al 25 dicembre, l’unico banchiere ragusano.