Centrosinistra. La Chinnici si ritira?
Dopo la presa di posizione del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte permarrà la candidatura di Caterina Chinnici alla Presidenza della Regione?
Ciò non ci sembra plausibile visto che con la ritirata dei Cinque Stelle porterebbe all’inefficacia dei risultati delle primarie e a questo punto l’interessata andrebbe incontro a una terribile disfatta elettorale.
Purtroppo sono subentrati problemi già visibili quando si sono svolte le consultazioni perché il vaso dell’alleanza PD – Cinque Stelle si era rotto a Roma e ciò è stato un forte errore da parte di Enrico Letta che anziché riflettere bene sul futuro dell’Italia e delle necessarie alleanze si è infatuato dell’agenda Draghi come se questa fosse la tavola dei Comandamenti data a Mosè dal Padre Eterno. Il Segretario del PD, però, nelle alleanze successive ha imbarcato Persone che in parlamento per aver votato sempre contro i provvedimenti del Governo Draghi. Ciò significa: “incoerenza politica”.
In questo modo ha contribuito alla decisione di Giuseppe Conte che ieri ha imposto ai suoi di sciogliere il sodalizio col PD.
La Chinnici è una brava Persona che ci ha creduto in quest’alleanza ma purtroppo come abbiamo scritto precedentemente ha usato comportamenti estremisti tendenti a vietare la candidatura a cittadini italiani che fino a prova contraria onesti e Per Bene.
É chiaro che la Chinnici non si farà travolgere dagli avversari perché il suo sacrificio potrebbe portarla al quarto posto ed essere scavalcata nei risultati da Armao, De Luca e Schifani.
E il PD che insiste ha riflettuto su quest’ipotesi? Oppure insiste per candidarla per poi addossarle le responsabilità dei risultati!
Il PD consideri, invece e fin da subito l’ipotesi di candidare, con tante genuflessioni, Pietro Grasso o facilmente puntare su Claudio Fava.
Carmelo Raffa