Vittoria. A tempo di record identificato e arrestato l’autore del delitto Sauna.
Vittoria. 02 novembre 2022
Nella notte di sabato, personale del commissariato di Vittoria e della squadra mobile di Ragusa, coordinati dai rispettivi Dirigenti, hanno dato esecuzione al Fermo di indiziato di delitto nei confronti di G.S. di 58 anni, in quanto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato nei confronti di Enzo Sauna. Un delitto maturato nell’ambito dell’indigenza e del malessere sociale, se è vero com’è vero, che l’eposodio è degenerato per un pasto caldo che comunque avrebbero avuto entrambi. I due, entrambi con nome e cognome, erano conosciuti con nomi diversi rispetto a quelli anagrafici, Sauna, la vittima, tutti lo chiamavano Totò, evidentemente per una sua precisa scelta, l’altro, l’assassino, era noto con un altro nome, anche in questo caso, certamente per sua scelta. Ma tutto ciò conta poco nell’ambito del delitto e delle indagini, sbloccate del tutto dall’abilità del personale della squadra scientifica del locale commissariato.
Ma torniamo al grave episodio, i fatti risalgono a venerdì sera, quando Sauna veniva attinto da diversi colpi di arma da taglio da parte di un soggetto con cui ha avuto da ridire, soccorso e ricoverato nel nosocomio di Vittoria, in un primo tempo sembrava si trattasse di ferite non gravi, ma subito dopo, a seguito di approfonditi accertamenti diagnostici, veniva accertato che il poveretto, a seguito di una perforazione al fegato, prodotta da uno dei fendenti inferti dell’assassino, aveva in corso una forte emorragia diventata in pochissimo tempo la causa della morte.
Dopo il primo intervento dell’equipaggio della volante di Vittoria che ha consentito di ricostruire la scena del crimine ove si era consumata l’aggressione ai danni della vittima, interveniva, per dare manforte ai colleghi, personale della squadra mobile e della sezione investigativa del commissariato, avviando insieme una tempestiva attività di indagine che veniva coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.
Le indagini, con il sostegno di dichiarazioni testimoniali e delle acquisizioni di immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadina, consentivano agli agenti, di acquisire elementi indiziari incontrovertibili che hanno portato all’emissione del provvedimento di fermo da parte dell’Autorità Giudiziaria, rappresentata quella sera, dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Martina Dall’Amico.
Intanto che le indagini erano sempre più vicine alla soluzione del caso, G.S. si è teso irreperibile, allontanandosi dai luoghi che solitamente frequentava, molto probabilmente perché aveva capito che la polizia, di cui sentiva il fiato sul collo, era già certa della sua colpevolezza.
L’uomo veniva rintracciato e bloccato dalla polizia, nel pomeriggio di sabato, e, condotto presso il commissariato di Vittoria, veniva sottoposto ad interrogatorio e subito dopo sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini
del locale commissariato e dagli agenti della mobile di Ragusa, che hanno condotto il fermato presso la casa circondariale iblea.
Un caso apparentemente difficile, risolto in poche ore, grazie alla professionalità di Dirigenti e agenti, che hanno reso facile il percorso delle complesse indagini.