VITTORIA – A.A.A. OTTANTATREENNE CERCA LAVORO PER AVERE GARANTITA ASSISTENZA SANITARIA.
Vittoria. 01 aprile 2023
A giorni compirà 83 anni, è nato nell’aprile del 1940 a Tripoli in Libia, si chiama Arcangelo Pisani, è un professore di matematica in pensione, è felicemente sposato ed altrettanto felicemente papà e nonno.
Da un paio di giorni la sua felicità è turbata da una richiesta, tanto strana quanto “incredibile, ma vera”. Una lettera dell’ufficio assistenza sanitaria, pervenuta al diretto interessato e al suo medico curante, chiede di dimostrare che questo “continua a lavorare con regolare ingaggio”, per potere continuare ad usufruire dell”assistenza sanitaria nazionale di cui usufruisce ogni cittadino italiano. Ma ad Arcangelo Pisani, nonostante si sia trasferito in Italia, dopo 4 giorni dalla sua nascita in Libia, in braccio alla propria madre, evidentemente non gli viene riconosciuta la cittadinanza italiana.
Il suo papà, ex funzionario delle Poste italiane, e la sua mamma, ex insegnante di pianoforte, si erano trasferiti in Libia, quando questa era una colonia italiana. Dopo un po’ è nato Arcangelo, e, come già riferito, dopo soli 4 giorni dalla sua nascita, in seguito alla situazione internazionale turbolenta, è tornato in Italia con la mamma, mentre il padre è rimasto in Libia.
Adesso questa lettera, con cui si avanza l’incredibile richiesta succitata, ha messo in crisi il Professore, nonostante il suo carattere allegro, gioviale, aperto, espansivo e cordiale.
“Mi sembra di essere sul palcoscenico” ha detto stamattina al telefono, Arcangelo Pisani, componente di un gruppo che fa teatro amatoriale, “non mi pare vero quello che mi si chiede, non capisco se sono vero o se sono un fantasma”.
Nonostante chi sia abituato a gestire notizie, a volte incredibili e fuori da ogni logica, questa riesce a stupirci.
Adesso, per aiutare il “nostro” a risolvere il problema, vogliamo lanciare un accorato appello: c’è qualcuno disponibile ad assumerlo e ingaggiarlo, per non fargli perdere il consolidato diritto di assistenza sanitaria?
Ovviamente la buttiamo sull’ironico, ma non c’è dubbio che il problema sussiste e va risolto.
Forse l’unica persona che potrebbe intercedere con un suo autorevole intervento, potrebbe essere il nostro stimato Presidente, Sergio Mattarella.
Confidiamo in Lui, perché, ci si creda o no, bisogna aspettarsi di tutto, persino che quanto ipotizzato nella lettera, venga posto in essere.
