Acate. Presentato a Marina il romanzo, “La Casa del Carrubo” di Barbara Bellomo, intervistata dal professore Emanuele Ferrera.
Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 13 luglio 2023.- Dopo ottanta anni Marina di Acate, ha rivissuto gli eventi bellici legati all’invasione americana del luglio 1943. Per fortuna questa volta senza navi da guerra, mezzi anfibi e mitragliatrici ma con l’ausilio di un libro, un romanzo che dalle sue pagine ha rievocato quei tragici giorni nei ricordi di una bravissima autrice e di due famiglie a lei molto vicine, coinvolte negli eventi bellici. Stiamo parlando del libro, “La Casa del Carrubo”, della scrittrice catanese Barbara Bellomo, presentato a Marina di Acate proprio nell’ambito delle rievocazioni dello sbarco americano in Sicilia del 1943, ed inserito dall’amministrazione comunale, con il patrocinio del “Circolo di Conversazione” di Acate, presieduto da Salvatore Stornello e dell’”Associazione Acate-Eventi- Cultura-Spettacolo”, presieduta da Marco Iacono, tra le manifestazioni dell’Estate Acatese 2023. Presenti all’evento, oltre ad un attento e qualificato pubblico, l’assessore alla Cultura, Giuseppe Raffo, il quale ha evidenziato come “l’operazione Husky ci avrebbe dovuto insegnare il significato della guerra, ma dopo ottant’anni il mondo è ancora sull’orlo di un conflitto ancora più devastante e questo ci riempie di tristezza”. Parole di elogio anche da parte del vice sindaco, Gianfranco Ciriacono, noto storico, attento studioso ed autore di numerosissime pubblicazioni sugli eventi bellici riguardanti le nostre contrade nel corso del secondo conflitto mondiale. Quindi l’autrice Barbara Bellomo ha evidenziato come, “tutto nasca dai ricordi del nonno che ha annotato meticolosamente gli avvenimenti registratisi dal 15 aprile all’8 settembre 1943. In ogni famiglia esiste un ricordo di guerra. Questo, quindi, è un libro di guerra, ma anche di amore con la storia del militare italiano Paolo Politi, che vede gli Alleati arrivare sulle coste”. Impeccabile coordinatore dei lavori, il professore Emanuele Ferrera, il quale nel suo intervento ha brillantemente rievocato i fatti principali che si svolsero ad Acate in quel fatidico mese di luglio, dopo avere mostrato un frammento della carlinga di un aereo abbattuto. Quindi Ferrera ha dialogato con Barbara Bellomo, rivolgendole alcune domande. “ Per la prima volta- ha sottolineato il professore Ferrera- un’autrice ambienta nei nostri luoghi una vicenda bellica e da vita ad una narrazione corale in cui personaggi di fantasia si muovono, agiscono e pensano come coloro sui quali macigni della storia sono realmente precipitati. Protagonista del romanzo un professore catanese di Latino e greco, Vittorio Floridia che per salvare la propria famiglia dagli eventi bellici legati allo sbarco, accetta l’invito del vecchio amico Luigi Villalba di trasferirsi nella sua Casa del Carrubo, distante solo qualche chilometro dal centro di Acate”. “Ma chi è Barbara Bellomo?- ha continuato Ferrera- dal cognome qualcuno potrebbe pensare che sia una nostra concittadina, ma non lo è. Barbara Bellomo, siciliana di madre tedesca, è laureata in lettere. Dopo la laurea ha conseguito il dottorato in Storia Antica. Attualmente insegna Lettere alle Superiori. La Casa del Carrubo, completato nel dicembre del 2021 è alla sua quarta edizione. Il titolo dell’opera richiama la presenza del maestoso albero, che da sempre protegge i suoi abitanti, il quale dovrà vegliare sulle famiglie Villalba e Floridia, che sotto la sua chioma cercano riparo e protezione”.
