23 Novembre 2024

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Vittoria. “Holodomor: sterminio per fame”

Vittoria –  (Ester Ferreri) – Un genocidio in Europa, compiuto da Stalin tra il 1932/33, per il numero di vittime, secondo solo all’olocausto e messo a tacere, per lunghi anni.
Già dallo stesso Mussolini, (non sempre la politica estera di Mussolini fu pregnata da dogmatismo ideologico), sicuramente per i rapporti di collaborazione, culminati nel patto di “amicizia, non aggressione e neutralità”, con l’URSS. Quindi per ragioni di opportunità è stato meglio tacere dei crimini del comunismo, in fondo, Mussolini sceglieva gli alleati non guardando alle ideologie, ma agli interessi del paese.
Un po’, tutta Europa si girò dall’altra parte. In Russia, solo con la “glasnost” di Gorbaciov si ammise quanto accaduto in Ucraina. Diversi anni più tardi, se si considera che, lo stesso Krusciov che intraprese il percorso di destalinizzazione, parlò delle purghe all’interno del partito, ma non del genocidio in Ucraina.
Improvvisamente, dopo 80 anni, c’è un risveglio delle coscienze, nel 2008 il Parlamento Europeo condanna la carestia come crimine spaventoso contro il popolo ucraino e contro l’umanità; a dicembre del 2022, riconosce il genocidio; l’Italia a maggio dell’anno scorso, con la mozione proposta dal Pd chiede di riconoscere il genocidio degli anni 30, mozione presentata anche da Fratelli d’Italia a novembre dello stesso anno. Sembra una gara a chi fa meglio.
Bella prova di coraggio, e che tempestività, ora che l’Europa non è amica di Putin e fa meno affari economici.
Mi viene da pensare che quella carestia provocata ad arte dalla Russia, di Stalin fosse sì per punire i kulaki che, anche in Ucraina, si opponevano alla collettivizzazione (kolchoz), ma anche per requisire i prodotti agricoli e alimentari i complessi industriali, il tutto per mirare a far sì che la Russia divenisse una potenza industriale. Ma c’era anche un’altra finalità non meno importante, di contenere e distruggere l’élite intellettuale (sai che novità, cercare di mettere a tacere gli esseri pensanti, allora come ora), che guidava la fioritura culturale, e politica del Paese. La paura di Stalin era che, la rinascita ucraina avrebbe creato effetto cassa di risonanza verso la vicina Russia.
In Italia la Camera dei deputati ha votato il riconoscimento dell’Holodomor a febbraio di quest’anno e il Senato qualche giorno fa, con N.B. 4 astenuti.
Di sicuro questo riconoscimento è tardivo e di certo non disinteressato ai fini della politica estera che guarda all’attuale guerra in Ucraina.

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