Vittoria. L’avvocato scrive agli organi di stampa. “La signora trattata come una principessa”.
Vittoria. 19 agosto 2023
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
(n.d.r.) L’avvocato Marco Greco scrive agli organi di stampa, una sorta di chiarimento di seguito integralmente riportato, pur affermando nella stessa nota inviata, che: “tale dibattito non sia consentito fuori dall’aula si un Tribunale, unica sede dove potrà essere generosamente dimostrata la verità”.
La vicenda riguarda un provvedimento giudiziario eseguito dalle forze dell’ordine, nei confronti di un uomo, perché accusato di atti persecutori, di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi.
AVV. MARCO GRECO
Via Ruggero Settimo n. 129 97019 Vittoria (RG) pec marcogreco@legalmail.it tel/fax 0932.991608
Agli Organi di stampa
MA QUALE VIOLENZA SULLE DONNE: LA SIGNORA E’ STATA TRATTATA SEMPRE COME UNA PRINCIPESSA.
Sono costretto ad intervenire nel dibattito pubblico che si è innescato all’indomani delle dichiarazioni della donna che si è detta vittima di atti persecutori, sebbene tale dibattito non sia consentito fuori dall’aula di un tribunale, unica sede dove potrà essere generosamente dimostrata la verità.
Dopo aver ascoltato varie testimonianze di persone informate sui fatti, posso riferire, senza turbare il corso delle indagini, che tutte hanno ben impresso il ricordo della quotidianeità di questa coppia e, soprattutto, le attenzioni, la gentilezza, l’accortezza e il rispetto che a lei venivano rivolte dal compagno, mio assistito, anche nella singolare richiesta della donna di mantenere quanto più segreta possibile la relazione stessa.
Il gesto plateale che si vuole attribuire al mio assistito è, pertanto, ben lontano e anzi antitetico alle accuse mosse pubblicamente dalla donna.
Sento il dovere di intervenire a fianco delle donne effettivamente perseguitate al quale rivolgo la mia solidarietà e supporto, e alla collettività tutta rivolgo un appello di evitare facili strumentalizzazioni e, seppur nella legittimità di esprimere opinioni o giudizi sul caso, di rivendicare la dovuta riservatezza, ad una questione che è già sotto la lente di ingrandimento dell’autorità giudiziaria; tra l’altro, esaltare o difendere pubblicamente la questione della violenza sulle donne, mediante la rievocazione pubblica dei presunti reati dichiarati dalla donna alla stampa, quale presunta vittima di reati più gravi della diffamazione, e contro un privato cittadino, chiaramente identificato quale presunto autore di tali gravi reati, potrebbe creare delle conseguenze ancor più gravi e pericolose.
Personalmente mi sento di considerare il mio assistito un uomo fortemente deluso e ferito dalla condotta della donna, ma mai il suo comportamento è stato violento o coercitivo della volontà della stessa. Detto questo ho fiducia che l’opinione pubblica guardi alla vicenda con altra luce e si astenga da facili generalizzazioni o giudizi.
Si auspica, pertanto, che la questione rimanga esclusivamente nell’alveo delle indagini degli inquirenti, sui quali si ripone la massima fiducia.
Vittoria, 18.8.2023
Avv. Marco Greco