9 Ottobre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

L’intervista di Sandro Alfieri – Angelo Fraschilla

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Angelo Fraschilla, Dottore commercialista e revisore dei conti, con una grande passione per la politica, l’arte e il calcio. Ha redatto il complemento di di programmazione per “Agenda 2000” su incarico della Provincia di Ragusa. E’ stato Direttore della Fiera Emaia ed Esperto allo sviluppo economico durante la sindacatura di Nicosia.

Angelo Fraschilla lei è molto attivo sui social, prende spesso posizione sugli avvenimenti, anche locali. Considera i social uno strumento utile per condividere opinioni o è solo un’arma che spesso genera odio e litigiosità?

Per me sono strumenti di comunicazione potentissimi che riescono a raggiungere con immediatezza i destinatari, anche se occorre usarli con criterio ed intelligenza.

Lei ha una grande passione per l’arte, da cosa nasce?

Nasce dalla passione per i viaggi. Io e la mia famiglia intendiamo i viaggi come un investimento. Avendo girato il mondo, ho visitato tutti i musei più importanti. Anche se non tutta l’arte mi piace.

Passiamo all’altra passione, la politica. Lei ha una determinata formazione partitica? E oggi c’è un partito o un politico che ritiene all’altezza della situazione?

Da giovane sono stato legato al partito socialista, fino alla sua scomparsa. Considero Craxi e Martelli due grandi statisti che hanno dato un apporto notevole alla democrazia in Italia. Purtroppo, oggi a livello nazionale nessuno dei partiti e dei leader si identifica con le mie idee.

Lei rivendica con orgoglio l’esperienza amministrativa con Nicosia, sebbene negli anni siano stati commessi degli errori, si pensi all’incarico da 90.000 euro al figlio di un assessore che causò il rimpasto della Giunta, o le critiche da parte dei partiti di sinistra per lo scarso interesse per il tema Muos. È comunque convinto che in quei 10 anni la città sia stata amministrata bene?

Deve però considerare che il Sindaco subito dopo la prima elezione si batté contro le trivellazioni, andando contro ad alcuni che avevano interessi particolari. Nicosia ha amministrato bene, ma poteva fare meglio. Ad esempio, rimprovero a Nicosia il fatto che non ha puntato sui propri uomini ma su quelli che avevano abbandonato Aiello, gente che vede la politica come un mestiere.

Lei definisce disastrosa l’attuale amministrazione e spesso battibecca a distanza con il Sindaco. C’è qualche motivo personale dietro questo astio?

Io faccio critiche politiche che non sono mai distruttive, ma costruttive e fornisco sempre una visione alternativa rispetto ad un certo operato. Noi siamo incapaci di raccogliere l’eredità del centrosinistra e stiamo consegnando la città ad una destra che a me non piace.

Lei chiama il sindaco “Sciticciu”, mentre il Sindaco lo apostrofa “Fraschetta”. Le piace questo soprannome?

(mi racconta la storia del vero Sciticciu ndr). Ha iniziato lui, mi sono solo difeso. Il mio vero soprannome è un altro, ma va bene così, non voglio limitarlo anche nei soprannomi.

La questione del mercato ortofrutticolo è un tema che lei spesso affronta. Si doveva aderire a Italmercati?

No, non si doveva aderire. Io avrei fatto un progetto di ristrutturazione complessiva del mercato, ridisegnando le vie d’uscita della struttura. Inoltre, la società che gestisce il mercato è inutile, mentre con coraggio sarebbe necessario un regolamento sulla regolarizzazione delle contrattazioni.

Come invece giudica la seppur breve esperienza amministrativa della destra?

Disastrosa tanto quanto quella di Aiello.

Lei veramente ritiene che Aiello stia facendo solo danni? C’è chi dice che, tolte le critiche degli oppositori, i cittadini sono molto entusiasti dell’amministrazione e se si rivotasse oggi Aiello vincerebbe a primo turno. Perché dice che questa giunta è un disastro?

Tanto per essere chiari, dopo il commissariamento e la gestione deleteria della destra il bilancio dell’ente era disastroso e con Aiello è anche peggiorato, perché non ha il controllo né della spesa né delle entrate e spende 1,5 milioni all’anno per i servizi dei rifiuti fuori capitolato. Abbiamo un Sindaco che pur sapendo di non avere i numeri in Consiglio, non si preoccupa di confrontarsi sul tema dei tributi. E devo anche dire che Fiorellini non è capace di fare l’assessore ai tributi.

L’ex sindaco Nicosia è stato assolto dal reato di voto di scambio e negli ultimi giorni si è accostato questo evento allo scioglimento del comune, come se i due fatti fossero collegati. Eppure, la relazione di scioglimento lambisce l’inchiesta exit poll mentre fonda lo scioglimento su altre vicende deplorevoli. Lei è quindi convinto dell’equazione assoluzione di Nicosia = scioglimento ingiusto?

Ho un’idea diversa e l’ho già espressa. Il Comune è stato sciolto e Nicosia è stato accusato non per rilievi penali ma per motivi di carattere politico. La sentenza del tribunale va rispettata, ma ancora deve essere scritta la sentenza politica e credo che i due fatti siano strettamente collegati. Anche se non credo che la verità verrà mai a galla, pur avendo una mia idea precisa che diverge da quella del mio amico Nicosia. Due aspetti dello scioglimento riguardavano l’abuso edilizio e la gestione delle entrate. L’abusivismo va attribuito all’attuale Sindaco e al suo Vice, mentre per quanto riguarda le entrate, oggi sono disastrose rispetto alla nostra gestione, seppur agivamo con strumenti limitati.

Dalle intercettazioni è emerso che un noto politico rassicurava una famiglia criminale dicendo che votare Moscato è come votare per Nicosia. Cosa ne pensa?

C’erano anche altre intercettazioni, ad esempio quella in cui Aiello chiede a un giornalista di pubblicare celermente una notizia contro candidati della lista Pisani. Dopo tre minuti uscì la notizia, per non parlare dell’intercettazione in cui Aiello parla di Campailla…

Lei, forse per scherzo, ha scritto che vorrebbe essere il Sindaco di Vittoria. Lo dice solo per scherzo o è una reale aspirazione?

Non ho questa aspirazione, perché ritengo di non avere le capacità per gestire una città così bella e piena di contraddizioni.

Facciamo un gioco, lei viene eletto Sindaco. Chi vorrebbe con se in giunta e con quali deleghe?

Gradirei solo giovani, per darmi un grande supporto e rappresentare una rottura con il passato. Ci sono tanti giovani meritevoli che però non si spendono a sufficienza.

Chiudiamo con la politica nazionale. Come reputa il primo anno del Governo Meloni?

E’ un governo che non pensa alle classi più deboli e non mette in atto politiche di redistribuzione del reddito. Abbiamo gente che si arricchisce di più e la platea dei poveri aumenta, attraendo in questa categoria anche il ceto medio. Il problema è che non abbiamo alternative a questa destra populista che non pensa neanche alla questione meridionale.

Lei è spesso irriverente e polemico sui social. È così anche nella vita privata e con gli amici oppure c’è un Angelo Frachilla diverso?

Guardi, io sono sempre lo stesso, sono molto ironico. Nella vita privata sono anche peggio, mia moglie è disperata…

 

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