Aggressione a medico a Foggia: UGL denuncia “declino sociale” e chiede corsi di autodifesa
Un medico dell’elisoccorso è stato aggredito al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia da un uomo in stato di alterazione. L’uomo ha inveito contro il medico e lo ha colpito con una testata, procurandogli una ferita all’arcata sopraccigliare e una prognosi di 25 giorni. L’UGL Salute condanna l’aggressione e denuncia un “declino sociale senza fine”. “E’ inammissibile che chi lavora per garantire assistenza possa essere coinvolto in situazioni del genere”, affermano il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano e il responsabile territoriale Lorenzo Pellecchia.
L’UGL chiede corsi di autodifesa per i sanitari. “E’ necessario attuare misure di prevenzione per tutelare i colleghi”, concludono Giuliano e Pellecchia. L’aggressione al medico di Foggia è solo l’ultimo di una serie di episodi di violenza contro i sanitari. Un fenomeno preoccupante che richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni.
Ecco alcune proposte per contrastare la violenza contro i sanitari:
- Aumentare la sicurezza nei pronto soccorso e negli ospedali.
- Prevedere pene più severe per chi aggredisce i sanitari.
- Promuovere campagne di sensibilizzazione sul tema della violenza contro i sanitari.
- Offrire corsi di autodifesa ai sanitari.
Solo con un impegno comune si può contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza di chi lavora in ambito sanitario.