Pachino. Infrastrutture sportive, Ricupero: “Un centro polifunzionale per la Pachino del futuro”
Pachino (SR), 16 aprile 2024 – “Serve un piano di interventi mirato al rilancio delle strutture sportive perchè i pachinesi hanno bisogno di impianti all’avanguardia”.A dichiararlo è Emiliano Ricupero, candidato a sindaco di Pachino in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, in relazione alle strutture comunali che – oggi – presentano problematiche di diversa natura. Il progetto di centro polifunzionale comprende innanzitutto il campo sportivo comunale “Sasà Brancati”, attualmente inagibile per i tifosi a causa del guasto all’impianto elettrico.
“Sullo stadio cittadino – continua Ricupero – esiste un progetto esecutivo per il rifacimento del terreno di gioco in erba sintetica, oltre all’efficientamento energetico dell’impianto e dei servizi annessi. Con la partecipazione al bando “Sport e periferie” si è tentato di reperire dei finanziamenti, ma ad oggi la struttura è abbandonata a sé stessa, con l’impossibilità per i cittadini di accedervi. Pachino ha una lunga tradizione calcistica che non può essere ignorata da chi amministra il territorio e ha il compito di attrarre risorse economiche per rilanciare il settore”.
Il progetto del centro sportivo polifunzionale, oltre allo stadio comunale, coinvolge anche il palazzetto dello sport e i due campi da tennis compresi nella area.
“Lo sport ha anche una funzione sociale – aggiunge il candidato a sindaco – e funge da strumento preventivo per allontanare i nostri ragazzi da qualsiasi tipo di devianza. L’idea del centro polifunzionale, che comprende le tre strutture sportive di proprietà del comune e oggi gestite da privati, è nata da un confronto tra il nostro gruppo politico e i cittadini. Pachino ha bisogno di proiettarsi al futuro dopo tanti anni di cattiva gestione: ripartiamo soprattutto dai giovani e ascoltiamo le loro istanze, con l’obiettivo di creare anche un indotto turistico-sportivo grazie a strutture moderne e funzionali ai bisogni della comunità”.