22 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Vittoria. Tributi e parole. Pantomima insopportabile.

Vittoria. 24 aprile 2024
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE.

Da vittime a carnefici.

Sull’aumento della tassa sui rifiuti dell’8% si assiste ad una pantomima insopportabile con una narrazione fuori da ogni logica pratica e politica.
Da più di un decennio a livello regionale c’è stata una gestione del fenomeno assolutamente fallimentare, denunciata da più parti con responsabilità politiche che vanno dai tempi di Musumeci a quelli attuali di Schifani e che attraversano aule di giustizia e maggioranze politiche. In Sicilia manca il Piano dei rifiuti ma, in verità, questo Governo regionale aveva stanziato per poi annullare, attirandosi l’ira dell’Anci, 45 milioni di euro (DDG n. 1389 del 7 novembre 2023) proprio per garantire la copertura dei cosiddetti ‘extracosti’ nel settore dei rifiuti. Al Comune di Vittoria sarebbero andati più di 800 mila euro, poi annullati!
La stessa associazione dei comuni ha presentato un ricorso all’Antitrust nel quale fanno notare che in Sicilia la tariffa per il conferimento in discarica è passata dai 112 euro per tonnellata del 2014 ai 380 euro per tonnellata del 2023 e c’è chi parla addirittura di 450 euro. Secondo i dati dell’Anci Sicilia, in Piemonte la tariffa media per conferire i rifiuti in discarica va dai 90 ai 120 euro, in Sardegna è di 97 euro, in Toscana si aggira attorno ai 150 euro.
In Consiglio comunale le forze di opposizione, pur di attaccare questa Amministrazione comunale, hanno fatto una narrazione che mistifica la realtà accusando i cittadini vittoriesi di non differenziare e il Comune di non controllare. A Vittoria la percentuale di raccolta differenziata si attesta attorno al 65%, una percentuale che si può migliorare, ma superiore alla media regionale che si attesta attorno al 51%!
E, purtroppo, non è la percentuale di raccolta differenziata che consente di evitare l’aumento della tassa sui rifiuti, altrimenti non si registrerebbe un aumento in tal senso anche in Comuni siciliani che superano l’80% di raccolta! Gli oppositori fanno finta di non sapere che i rifiuti siciliani vengono portati in Danimarca, Olanda e persino in Finlandia?
Infine, reputiamo sconcertante le posizioni dei gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle e di Italia Viva. Sulla fallimentare gestione dei rifiuti in Sicilia si registrano dichiarazioni di autorevoli loro esponenti regionali che assegnano le giuste responsabilità politiche a quelle forze, con Fratelli d’Italia in testa, che in città laddove governano, come Catania e Palermo, hanno causato delle vere e proprie bombe ecologiche con interi quartieri sommersi da discariche, ma che invece addossano le colpe al Sindaco di Vittoria costretto ad aumentare la Tari così come centinaia di amministrazioni locali, compresa la vicina Comiso dove l’aumento si aggira attorno al 30%.
Preferiscono fare da stampella politica ai carnefici piuttosto che alle vittime, cittadini vittoriesi in testa.

Consiglieri comunali: Fabio Prelati, Giovanna Biondo, Rosetta Noto.

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