DiMattina del 3 ottobre 2024 – Joker 2: Phoenix e Lady Gaga dividono la critica
Il primo capitolo della saga firmata da Todd Phillips si era aggiudicato il Leone d’oro alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vincendo inoltre due Golden Globe e due Premi Oscar su ben undici candidature, record per l’edizione, divenendo la prima pellicola basata su un personaggio DC Comics a concorrere come miglior film nonché la seconda, basata su personaggi appartenenti al mondo dei fumetti, ad essere candidata in questa categoria.
C’era quindi grande attesa in vista dell’uscita del sequel che vede accanto al bravissimo Joaquin Phoenix, Lady Gaga e che modifica lo stile del primo film, essendo una sorta di musical noir, che ha letteralmente diviso la critica. Secondo Movieplayer “se non fosse scandito da numeri musicali in cui Lady Gaga può dare sfoggio delle sue abilità canore, la parte centrale di Joker: Folie à Deux sarebbe semplicemente la riproposizione di quanto accaduto nel precedente film. Ma senza azione”.
Fredda anche la recensione di Gianluca De Angelis (Fumettologica), secondo cui il film è esteticamente molto intenso a livello di regia, ma con poca inventiva nelle scenografie e nelle coreografie. Mentre l’aspetto di musical con cui si presenta il film, che contiene ben 13 scene cantate, risulta scollato dalla narrazione e non aggiunge molto all’aspetto psicologico dei personaggi.
Il sequel non convince molto neanche Variety che parla di un film “ambizioso e vagamente trasgressivo”, ma di base risulta essere un sequel troppo cauto. “Phillips ha realizzato un film in cui Arthur è davvero solo il povero Arthur; non fa nulla di sbagliato e non minaccia la sensibilità morale di nessuno. In effetti, rovina l’unica cosa buona che gli sia mai capitata, ovvero conquistare l’amore di Harley Quinn, perché nega il Joker in sé. Ora è solo un pagliaccio burattino che canta e balla e vive nella propria immaginazione”.
Vulture, invece, critica fortemente la performance di Lady Gaga, relegando il suo personaggio a “un altro accessorio” della grande tragedia di Arthur e riducendo Harley Quinn a “una versione esagerata e dagli occhi truci di una groupie serial killer”.
Di parere completamente opposto The Hollywood Reporter, che elogia l’interpretazione di Lady Gaga definendola “una presenza irresistibile, in grado di interpretare la differenza tra l’affinità e l’ossessione e di dare ad Arthur una possibilità. […] I loro numeri musicali, sia i duetti che gli assoli, hanno una vitalità di cui il film, spesso cupo, ha disperatamente bisogno».
Anche Indiwire critica negativamente il film, titolando “sembra fatto male di proposito” e definendolo “noioso, piatto e con uno spreco talmente criminale di Lady Gaga che dovremmo esigere un’udienza pubblica” e valutando negativamente anche le performance musicali.
Infine, il parere del Guardian, secondo cui il film è superiore al primo capitolo. “Sebbene finisca per essere stridente, laborioso e spesso decisamente noioso come il primo film”, spiega il critico Peter Bradshow, l’aspetto di musical “gli conferisce struttura e sapore che il primo film non aveva». Il critico loda anche la performance di Lady Gaga, la quale “sfodera una carica da diva”, domandandosi se in futuro verrà realizzato un film basato sul suo personaggio.
A questo punto non ci resta che andare in sala per poter valutare anche noi questa pellicola tanto criticata quanto attesa dai fan del primo capitolo.