Aumenti senza giustificazione economica sui carburanti, che colpiscono duramente famiglie e imprese. È quanto denuncia il Codacons, che insieme al Comitato Nazionale Vittime Caro Benzina richiama l’attenzione sui recenti rincari registrati alla pompa.
“Nonostante il prezzo del petrolio sia aumentato solo del 4% rispetto ai livelli di fine 2024, i listini dei carburanti stanno salendo molto più velocemente, con un incremento di 3 centesimi al litro che pesa in media 1,5 euro a pieno e 36 euro all’anno per automobilista” – spiega il Codacons. “Questi aumenti sono legati principalmente agli extra-costi per la quota obbligatoria di miscelazione dei biocarburanti introdotta dal 1° gennaio, costi che vengono interamente scaricati sui consumatori”.
Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, lancia un appello al Governo: “La situazione è insostenibile per i cittadini, che devono affrontare anche l’aumento delle bollette di luce e gas. Servono interventi urgenti per monitorare e bloccare i rincari e per alleggerire i nuovi oneri sui biocarburanti. È fondamentale garantire trasparenza nella formazione dei prezzi e adottare misure strutturali che tutelino il potere d’acquisto delle famiglie italiane”.
Il Codacons e il Comitato Nazionale Vittime Caro Benzina invitano i cittadini a segnalare anomalie nei prezzi dei carburanti e a partecipare alle iniziative di sensibilizzazione.
Le segnalazioni possono essere inviate via email all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com o tramite WhatsApp al numero 3715201706.