Comiso – “Martedì 14 gennaio, è stato convocato il consiglio dei ragazzi per eleggere il nuovo sindaco, il vice sindaco, il presidente del consiglio e il vice presidente e e per costituire i gruppi di lavoro, quattro in tutto formati da 5 consiglieri ciascuno, in cui il consiglio stesso si articola con tematiche e finalità specifiche: ambiente, cultura, sport, inclusione e altro – spiega la Schembari -. È stata una seduta molto partecipata dove, su 20 consiglieri dei ragazzi, ne sono stati presenti 17. La riunione del civico consesso, si è aperta con gli interventi miei, del garante dei diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza, l’avv. Karis Pace, del capogruppo consiliare PD, Gigi Bellassai, del baby sindaco uscente, Nicolò Pagano, del vice, Giorgia Barone, ed è proseguita con la discussione del o.d.g che riguardava appunto l’elezione delle cariche del consiglio dei ragazzi. Si è passati dunque alle votazioni che hanno registrato le candidature a sindaco di Filippo Barone, Miryam Turtula, Maram Ghaleb, Domenico Cugnetto, Karola Lauretta, Rosario Salvatore Agosta, Giulia Digiacomo, Guglielmo Donzella. Dallo spoglio effettuato in maniera impeccabile dagli scrutinatori designati, Aurora Bongiorno, Giorgia La Rosa e Davide Meli, si è reso necessario ricorrere allo strumento del ballottaggio dal quale è uscito vincente Filippo Barone, che ha riportato 13 voti su 17. Seconda è arrivata Miryam Turtula che ricoprirà il ruolo di vice sindaco. Subito dopo la proclamazione delle due prime cariche istituzionali del consiglio dei ragazzi – ancora Maria Rita Schembari- si è proceduto all’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio. Anche in questo caso, molte le candidature che hanno visto competere Ghaleb Maram, Alma Panzera, Domenico Cugnetto, Giorgia La Rosa, Karola Lauretta, Benedetta Divita, Davide Laterra. Al ballottaggio, è risultata vincente Giorgia la Rosa con 11 voti che quindi ricoprirà la carica di presidente del consiglio, e Karola Lauretta con 6 voti, quella di vice presidente. È un punto fondamentale – aggiunge il sindaco di Comiso – quello di sensibilizzare attraverso ciò che potrebbe sembrare un gioco, i giovani alla vita della “polis” perchè fare politica significa occuparsi dei problemi della città, capire che bisogna essere propositivi per contribuire al miglioramento della comunità nella quale si vive, ma soprattutto insegnare ai ragazzi quali siano gli strumenti democratici perchè un giorno possano essere dei veri cittadini del proprio tempo, nella migliore veste possibile”

Di Redazione

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