Vittoria. 31 gennaio 2025
A tempo di record la polizia di Stato di Vittoria e la squadra mobile di Ragusa, ha tratto in arresto l’uomo accusato dell’omicidio di Angelo Ventura, si tratta di Francesco Lo Monaco, con gravi precedenti penali, infatti era stato accusato del tentato omicidio di Greco, avvenuto qualche anno addietro all’angolo tra la via Cavour e via Cacciatori delle Alpi ed era rimasto ferito, un paio di anni fa, attinto da un colpo di arma da fuoco, in via Farini.
Le indagini che hanno consentito di fare luce sul gravissimo episodio di sangue, in poco meno di 12 ore, sono state abilmente condotte dai Dirigenti del locale commissariato, Dott. Giovanni Arcidiacono e dal Dirigente della mobile iblea, Dott. Andrea Monaco, con la preziosa collaborazione degli uomini a loro disposizione, che hanno lavorato ininterrottamente per 24 ore. Il delitto sarebbe maturato nel contesto del mondo dello spaccio, nonostante, dalle informazioni fornite dagli investigatori, i due sarebbero stati amici.
Questa circostanza fa presupporre che l’omicida, molto probabilmente possa avere sparato con un fucile da caccia, alle gambe di Ventura, per intimidirlo per un probabile contrasto tra i due, ma sicuramente non ha tenuto conto, che una fucilata esplosa a distanza ravvicinata, non consente ai pallini contenuti nella cartuccia, di allargarsi, così come avviene a distanza, nelle battute di caccia. Pertanto alle gambe di Angelo Ventura, è arrivata una quantità di piombo concentrata, che ha creato un danno irreparabile all’arteria femorale. Quando i due sconosciuti hanno scaricato Ventura davanti al pronto soccorso del Guzzardi, i medici si sono subito resi conto della gravità delle ferite riportate e sono intervenuti chirurgicamente. Dopo poche ore dall’intervento, però, l’uomo si è spento per un arresto cardiaco.
Un episodio dunque, quello di ieri l’altro, che contribuisce ad acuire il forte allarme sociale che già esiste in città. La preoccupazione delle Istituzioni è quella che tutti i luoghi di aggregazione, sono diventati piazze di spaccio. A tal proposito, il primo cittadino, On. Francesco Aiello, ha già organizzato una manifestazione per la sicurezza in città, che avrà luogo il 7 febbraio p.v.
Intanto in città, si teme che questo delitto possa avere conseguenze in un futuro prossimo, nonostante le forze dell’ordine hanno immediatamente dato una risposta al cruento episodio criminale.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
RSS
Follow by Email