Salvatore Cultraro, Acate (Rg), 11 febbraio 2025.- Nel corso della seduta consiliare di lunedì 10 febbraio si è assistito alle dimissioni di due consiglieri, uno della maggioranza, Luigi Denaro ed uno dell’opposizione, ovvero della Lista Caruso, Santi Bongiorno, entrambi per “motivi personali”. I due dimissionari sono stati sostituiti rispettivamente dall’insegnante, Tiziana Mezzasalma, dell’Associazione, Mare Dodici, presieduta da Daniele Di Natale, il quale appoggia il sindaco Fidone e dal ragioniere, Luca Salerno per l’opposizione. “Il consigliere comunale Tiziana Mezzasalma- si legge in una breve nota di Mare Dodici- entra nel massimo consesso civico,dopo aver giurato e fatto mettere agli atti la dichiarazione che ha letto,dove affermava l’appartenenza all’associazione politico-culturale e fedeltà al progetto politico di Gianfranco Fidone Sindaco all’interno del gruppo consiliare Acate Punto a capo. Pertanto l’associazione Mare Dodici augura al proprio consigliere buon lavoro, per Acate e soprattutto per Marina di Acate”. Intanto l’opposizione della Lista Caruso, non ha perso tempo per attaccare la maggioranza nel corso della seduta consiliare, sugli altri punti all’ordine del giorno.
”Ieri sera nell’ultima seduta del Consiglio comunale- si legge in un documento- dopo l’ingresso dei consiglieri Salerno e Mezzasalma al posto dei consiglieri dimissionari Bongiorno e Denaro, la discussione si è concentrata su temi economici rilevanti per la comunità.Abbiamo chiesto come mai c’è stato un aumento per le famiglie della quota per la mensa scolastica? La risposta dell’assessore Ciriacono: i costi sono aumentati e quindi la quota è aumentata. Ma perché quindi il Comune non si è fatto carico dell’aumento, mantenendo sempre la stessa la quota da far pagare alle famiglie? Scelta politica e/o amministrativa? Complimenti davvero a chi ha preso questa illuminata decisione! Abbiamo chiesto chiarimenti sull’aumento dell’IMU e dell’IRPEF. La risposta è stata: siccome una grossa fetta di cittadini non paga le tasse, la soluzione è… farle pagare di più a chi le paga già! Geniale, vero? Noi abbiamo seri dubbi che chi prima non pagava adesso con l’aumento si sentirà improvvisamente motivato a farlo. Il sindaco ci ha spiegato che bisogna chiedere sacrifici ai cittadini. Peccato che noi pensiamo che i primi a dare il buon esempio dovrebbero essere coloro che governano, magari, come abbiamo proposto già in tempi non sospetti, riversando nelle casse comunali in un fondo per le esigenze del paese l’aumento “stipendiale” per gli incarichi di sindaco e assessori. Sindaco ma come funziona: i sacrifici sono necessari…ma solo quando li fanno gli altri? Naturalmente, di fronte a queste brillanti strategie economiche e scelte politiche noi, abbiamo votato contro”.