Al 3° Congresso First Cisl di UniCredit, svoltosi a Riccione, è stato riconosciuto il costante impegno di Fabrizio Greco, eletti nei massimi organismi aziendali sindacali, chiamato a far parte della segreteria nazionale della Sas di complesso e del Direttivo di Gruppo. Ennese, 59 anni, in scadenza di mandato da segretario generale First Cisl Sicilia, andrà ad occuparsi della seconda maggiore banca nazionale. La rappresentanza siciliana First Cisl in UniCredit viene rafforzata anche dai dirigenti Roberto La Corte, Emanuele Macaluso, eletti nel Direttivo di Gruppo.Nell’assumere il nuovo ruolo Fabrizio Greco ha tenuto a ringraziare i delegati al congresso cislino “per la fiducia accordatami. Sono consapevole dell’immane lavoro che ci attende ma, da dipendente UniCredit, conosco bene le varie problematiche di un istituto bancario che è in continuo movimento. Molte le iniziative in cantiere che però non devono farci perdere di vista le migliori condizioni di lavoro del personale dipendente, supremo valore di un’azienda”.
Fra le varie azioni strategiche, UniCredit ha varato l’Offerta pubblica di scambio su Banco Bpm che andrebbe a ridisegnare il panorama bancario nazionale. Nell’esprimersi sul tema Fabrizio Greco riprende alcune considerazioni del segretario nazionale di First Cisl, Riccardo Colombani: ”la ricercata fusione tra i due istituti è di sicuro un cambiamento di scenario per quello che può determinare da un punto di vista del lavoro e del mercato. Una banca come UniCredit non può però pensare di ridurre il numero delle persone occupate che, piuttosto, andranno formate ed aggiornate. Fondamentale resta la salvaguardia della rete commerciale senza continuare a chiudere gli sportelli. Bisogna arrestare questa tendenza, soprattutto in Sicilia, che crea problemi di mobilità aziendale al personale dipendente nonché enormi disagi alle imprese clienti e ai risparmiatori privati”.
Per Greco “varie sono le problematiche che ci vengono segnalate e che riguardano le pressioni commerciali nonché la pesantezza dei carichi di lavoro, determinata da riconversioni e da carenze di organico. Le assunzioni continuano a essere insufficienti. Tra esodi e pensionamenti il turn over è squilibrato. Sul fronte delle prestazioni lavorative bisognerà rendere più agile il ricorso al part time e favorire la conciliazione tempi di vita e lavoro, contrassegnata oggi da un livello non soddisfacente”. Infine l’Intelligenza Artificiale “che ci lancia una sfida cruciale – conclude Fabrizio Greco – che va governata per migliorare efficienza e soddisfazione professionale. Come First Cisl Unicredit auspichiamo una formazione mirata a gestire questa transizione, per fare in modo che la tecnologia sia strumento di tutti scongiurando il pericolo dell’alienazione”.