Roma. 19/02/2019
Monica Promontorio è un “vulcano” in eruzione, sin dall’indomani del conseguimento della sua laurea, ha sempre pensato ad un lavoro che la appagasse, le consentisse di vivere e la facesse divertire, possibilmente in compagnia di amici e persone che apprezzano l’arte, la cultura, la condivisione, l’accoglienza, la buona cucina e chi più ne ha più ne metta. Proviene da una famiglia numerosa ma molto unita, ed è con questa che ha imparato ad affrontare la vita, tenendo buon conto dello scambio e della condivisione.
Da oltre quaranta anni si occupa di comunicazione, campagne di sensibilizzazione e organizzazione di eventi. La sua curiosità per il nuovo, il suo entusiasmo che riesce a trasmettere a tutti coloro che le stanno accanto, la sua determinazione, l’hanno portata, pian piano, a far si che, la sua bellissima casa, situata in un angolo meraviglioso dei Parioli, diventasse un salotto culturale, un luogo di aggregazione, un luogo dove condividere emozioni, ascoltare musica, godersi uno spettacolo live e parlare, parlare, parlare, senza limitazione sia sugli argomenti, sia sui tempi.
Per completare questi momenti, Monica solitamente conclude le sue serate o i suoi pomeriggi, con una degustazione di prelibatezze o cene scrupolosamente preparate da lei, considerato che la sua passione per l’arte culinaria, tramandata dalla mamma, le scorre nelle vene.
Chi scrive, ha personalmente partecipato ad un incontro con una dei suoi ospiti, la professoressa Luce Monachesi, figlia d’arte e tra le più note galleriste della capitale.
Un incontro che lascia il segno e impone, a quanti hanno la fortuna di intrattenersi con personaggi di questo spessore, di riflettere.
In qualità di Direttore Responsabile del Giornale e di testimone diretto, ho voluto comunicare a quanti ci leggono, che, nonostante la imperversante crisi della cultura, lettura, della conversazione e del vivere insieme condividendo emozioni e sensazioni, Monica e la sua “casa”, meritano molta attenzione e una giusta collocazione nei cuori di chi vuole “riscaldare” l’anima e la mente.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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