PALERMO. Dal 16 al 19 marzo Palermo si prepara ad accogliere per il secondo anno consecutivo il Forum Internazionale “Pace, Sicurezza e Prosperità”, giunto alla sua quinta edizione. L’evento promosso dall’associazione no-profit International Forum for Peace, Security & Prosperity (IFPSP)- fondata dal canadese Steve Gregory nel 2019 – in collaborazione con i Ministeri della Difesa di Italia e Canada, rappresenta un’occasione unica per studenti delle scuole superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi militari per confrontarsi con accademici, esperti di pubblica sicurezza, operatori di pace e leader politici sulle dinamiche della cosiddetta “pace positiva”, il concetto filosofico teorizzato negli anni ’60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung che analizza le cause della guerra e gli inversi requisiti alla base e a garanzia della pace.Domenica 16 marzo i partecipanti verranno accolti a Palazzo Reale, i lavori si svolgeranno da lunedì 17 a mercoledì 19 marzo. Il trecentesco Palazzo Sclafani – storica sede del Comando Militare dell’Esercito – ospiterà simulazioni, giochi di ruolo e syndicates riservati agli studenti, ai cadetti delle accademie militari e agli universitari che verranno spinti a collaborare in team per individuare le strategie più appropriate in caso di crisi; i workshop sono condotti dall’Università di Palermo. Mercoledì 19 marzo ci si sposterà al Politeama Garibaldi per la premiazione del concorso riservato alle scuole e per una conferenza del Procuratore Generale Militare, Maurizio Block.

Il tema di quest’anno, “I diritti umanitari in un mondo VUCA (Volatile, Uncertain, Complex, Ambiguous)” porta a riflettere sulle sfide che la società contemporanea deve affrontare per garantire sicurezza e benessere globale. Attraverso dibattiti e incontri con esperti, il Forum offrirà un’opportunità di approfondimento su questioni cruciali come la protezione dei più vulnerabili e la resilienza delle comunità in un contesto internazionale sempre più incerto.

Partecipano – in presenza o da remoto – i rappresentanti di oltre 46 nazioni, tra cui Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.

 

NEL DETTAGLIO. Il Forum si articolerà in tre giornate

· 17 marzo: cerimonia di commemorazione ai Caduti civili e militari a Villa Bonanno; apertura dei lavori a Palazzo Sclafani con il primo panel dedicato alla guerra ibrida e alle nuove minacce alla sicurezza umana, seguito da un workshop interattivo sulla leadership e la resilienza.

· 18 marzo: secondo panel a Palazzo Sclafani sull’Evolversi degli approcci alla sicurezza umana e simulazione di una seduta plenaria ONU, coinvolgendo i partecipanti in un’esperienza pratica di diplomazia e negoziazione internazionale.

· 19 marzo: giornata conclusiva al Politeama Garibaldi, con la conferenza del Procuratore Generale Militare Maurizio Block sui diritti umani in tempo di guerra, seguita dalla premiazione del concorso studentesco e dall’ultimo panel sulla protezione dei bambini nei conflitti.

Il concorso studentesco: dare voce ai giovani sulla sicurezza globale

Anche quest’anno, il Forum ospita il concorso internazionale rivolto agli studenti delle scuole superiori. I partecipanti hanno presentato saggi e video su tre temi fondamentali: la guerra ibrida (fusione di strategie di guerra convenzionale, irregolare e cibernetica) e le sue implicazioni per la sicurezza globale; la protezione dei bambini nei conflitti, per sensibilizzare sull’impatto della guerra sulle nuove generazioni; l’evoluzione della sicurezza umana, analizzando le sfide contemporanee e le strategie per affrontarle. I vincitori del concorso presenteranno i lavori durante il Forum e si confronteranno con esperti internazionali.

 

Un’analisi globale sulle politiche di pace e sicurezza

Oltre ai momenti di discussione accademica, il Forum offre un’importante occasione per affrontare le questioni più attuali in tema di pace e sicurezza internazionale. La comunità internazionale si trova oggi di fronte a sfide senza precedenti: dalle crisi umanitarie generate dai conflitti, alle minacce cibernetiche, dal cambiamento climatico all’aumento delle tensioni geopolitiche. Il Forum punta a fornire nuove prospettive per affrontare questi problemi, promuovendo una collaborazione sempre più stretta tra istituzioni, Forze Armate, società civile e giovani leader del futuro.

Dalla sua nascita nel 2021, il Forum ha saputo evolversi, crescendo di anno in anno. La prima edizione, interamente online, ha gettato le basi per un dibattito globale sulla pace. La Sicilia è stata invece scelta come sede fisica dal 2022 ricordando che, nell’estate del 1943, fu la prima esperienza di un governo militare istituito per la ricostruzione di uno Stato pacifico da parte delle democrazie liberali occidentali. Il Forum è dunque approdato nell’Isola, prima ad Agira nel 2022, poi a Piazza Armerina nel 2023 in occasione dell’80° anniversario dello sbarco alleato. Lo scorso anno a Palermo, ha rafforzato il coinvolgimento di istituzioni accademiche e militari, favorendo un dialogo sempre più concreto tra giovani e decisori politici.

Senza contare le ricadute sulla città: il Forum è una vera cassa di risonanza per l’Isola. Le delegazioni, istituzioni, atenei e organizzazioni/associazioni invitate (circa 300 partecipanti in presenza quest’anno, da 21 diversi Paesi) diventano un inevitabile moltiplicatore. E già quest’anno alcuni giovani sono tornati in vacanza con le famiglie o gli amici.

Il Forum – nato su iniziativa dell’ “International Forum for Peace, Security and Prosperity” (IFPSP), ente no-profit fondato dal canadese Steve Gregory nel 2019 – conta su partner prestigiosi: tra gli altri, la Regione Siciliana, l’Assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, l’Assemblea Regionale Siciliana, con la Fondazione Federico II, Comune e la Città Metropolitana di Palermo, l’Ufficio Scolastico regionale della Sicilia, lo Stato Maggiore della Difesa rappresentato dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, Assofante Palermo, il NATO Defence Education Enhancement Programme (DEEP), l’European Union Military Secondary Schools Forum (EUMSSF), l’International Association of Military Academies (IAMA), il Global Peace institute (GPI) e l’Institute for Economics and Peace (IEP).

Di Redazione

<> Invia i tuoi comunicati a redazione@italreport.it <>

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
RSS
Follow by Email