Redazione Due, Acate (Rg), 1 maggio 2021.- “ L’Articolo 1 della nostra Costituzione traccia la rotta della nostra società in modo molto chiaro. Una rotta che in questi giorni è al centro delle nostre commemorazioni. Meno di una settimana fa, ricordando il 25 Aprile, abbiamo reso omaggio alle donne e agli uomini che, con il loro sacrificio, hanno contribuito alla liberazione della nostra Patria. Oggi celebriamo il lavoro. Fra un mese onoreremo la nostra Repubblica. Il non poterle celebrare con la dovuta partecipazione e coinvolgimento dei concittadini, non ci esime dal ricordare i nostri valori e i nostri obbiettivi. Tra questi il lavoro che è non solo fonte di sostentamento, ma ancor più fonte di realizzazione. Il lavoro e la possibilità di un impiego, sono priorità che alimentano speranza e passione, indispensabili per superare momenti come quelli attuali fatti di preoccupazioni e drammi personali. Oggi la Ricorrenza del 1 Maggio la ricordiamo in modo inusuale così come è inusuale il tempo che stiamo vivendo. Ricordiamo la nostra gente straordinariamente normale, piena di pregi e difetti, come tutti noi, ma che hanno saputo fare fino in fondo il proprio dovere.  Purtroppo decine di migliaia di lavoratori vivono giorni terribili: molti non sanno quando ritorneranno al lavoro, tanti sono in cassa integrazione, e magari stanno ancora attendendo l’accredito del relativo assegno, troppi hanno perso il proprio lavoro e purtroppo il rischio che altri licenziamenti si aggiungano nelle prossime settimane è concreto. Senza dimenticare i lavoratori precari che rischiano di pagare il prezzo più alto. Quando parliamo di lavoro però non dobbiamo dimenticare anche tutti i commercianti, gli artigiani, i lavoratori dello spettacolo e della cultura, le tante attività di servizio, dalla ristorazione ai bar fino ai parrucchieri e le micro imprese, le cui attività sono ancora ferme. Sono tanti lavoratori che da un giorno all’altro hanno visto bloccata la loro attività e che temono per il futuro. Come Amministrazione stiamo cercando di fare tutto il possibile per alleggerire le difficoltà e aiutare ogni categoria di lavoratori, da quelli dipendenti a quelli autonomi, consapevoli della incertezza nella quale vivono questi giorni. Ci aspettano ancora giorni difficili, dalle prossime settimane le attività ripartiranno gradualmente ma dovremo abituarci per mesi a convivere col virus. Dobbiamo fare uno sforzo di solidarietà e coesione sociale, pensando davvero come ognuno di noi, pur vivendo nelle proprie difficoltà, può essere utile alla comunità. Questa emergenza può e deve però essere anche un momento per riflettere sul nostro modello sociale ed economico. Non sarà possibile vivere come prima e allora cogliamo l’occasione per guardare avanti. Possiamo e dobbiamo migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro e non solo in riferimento al virus, possiamo ripensare i modi del lavoro, conciliare meglio i tempi di lavoro con quelli familiari, evitando di penalizzare ulteriormente le donne lavoratrici, che in questa emergenza rischiano di pagare un prezzo altissimo. Possiamo immaginare e disegnare una società più giusta, più solidale, meno frenetica , che poi è quello che le lavoratrici e i lavoratori hanno sempre chiesto, scendendo in piazza il Primo Maggio. Il mio augurio, quindi, è che questo periodo difficile passi velocemente, senza lasciare troppe cicatrici sulla nostra comunità, ma che parallelamente, il tempo sospeso che stiamo vivendo ci aiuti a uscire migliori da questa esperienza. Grazie a tutti i lavoratori che hanno sacrificato la propria vita per il lavoro. Grazie a tutti i lavoratori che rischiano la vita ogni giorno per il nostro bene. Grazie a tutti i lavoratori che hanno permesso di non privarci dei beni essenziali. Grazie a tutti i commercianti, agli artigiani, agli imprenditori e ai professionisti che stanno soffrendo in questo momento. L’auspicio è che presto possano riprendere le loro attività. Oggi deve essere il giorno della speranza per tutti quei lavoratori che si trovano in difficoltà.

SARA’ IN FUTURO UN PRIMO MAGGIO MIGLIORE!

Insieme ce la faremo!

Buona Festa dei Lavoratori !”.

 

Di redazione due

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